E’ da un po’ che non andiamo per monti,
Girovagando group dimezzata causa ferie cosi’ io Luciano e Roberto organizziamo un’uscita e cerchiamo la giornata con tempo migliore.
Domenica si prospetta una giornata di sole ma purtroppo il sabato una grossa perturbazione transita sulle nostre zone.
Programmiamo cosi’ due escursioni da decidere sul posto visto che il punto di partenza e’ il medesimo.
Di solito cerchiamo di organizzare escursioni gia’ completate dagli assenti del gruppo cosi’ che quando si esce tutti insieme ci sono piu’ probabilita’ di fare un new one per tutti.
Le scelte sono tra il Chueboden oppure la Punta d’Elgio.
Arrivati all’Acqua ci sono 3 gradi e il quadro e’ subito chiaro.
La giornata sta rasserenando ma sul versante destro della val Bedretto ci sono nuvole basse nere e molta piu’ neve fresca. Il versante opposto e’ piacevolmente azzurro.
Si va alla Punta Elgio ! Una cima nuova per tutti e tre e che Giorgio mi ha consigliato in alternativa al Chueboden visto che il suo tratto finale risulterebbe pericoloso da salire con sassi bagnati o peggio ancora con neve.
Ci spostiamo cosi’ a Pantano dove parcheggiamo senza problemi in prossimita degli scavi minerari.
Non c’e’ nessuno e il vento accentua la senzazione di freddo a cui non eravamo piu’ abituati.
Saliamo spediti fino al Passo San Giacomo dove per prati arriviamo alla bocchetta per poi salire in vetta.
Troviamo il sentiero bollato ma probabilmente e’ il proseguo del sentiero che arriva dal lago cosi’ che in breve lungo un canale sabbioso ci portiamo di fronte a una anticima che copre completamente la visuale .Subito dopo una piccola spianata e di fronte si vede la Punta d’Elgio . Per arrivare alla sommita’ ci sono circa 10 metri di roccia e sabbia ripidi che conducono alla cima che conquistiamo dopo 3 ore di cammino.
La cima e’ esposta verso la val Bedretto e verso la cima di Valrossa e ha solo un piccolo ometto con una targa dove e’ indicato il nome e la quota della vetta. Non c’e molto spazio e bisogna fare attenzione a muoversi perche’ intorno le discese sono molto ripide!!
Il panorama e’ molto bello soprattutto perche il vento ha spazzato le nuvole ma possiamo notare che verso la zona del Chueboden le nuvole stentano ad andarsene e la neve caduta nella notte si vede ancora .
Decidiamo di fare la foto di vetta e spostarci piu ‘ in basso a mangiare in un posto piu’ riparato cosi’ ci infiliamo in un canale che alla sua destra ha una cresta molto affilata come una lunga pinna .
Sosta di circa 45 minuti e riprendiamo la discesa decidento di passare per la cima 2500 che abbiamo raggiunto con le ciaspole un paio di inveni fa . Proseguiamo la cresta fino al passo e scendiamo cosi’ a Pantano per le 15 :30.
Avevo deciso di portare una bibita congelata in auto per dissetarci al rientro ma purtroppo vista la temperatura esterna era ancora completamente ghiacciata .
Grazie ragazzi per la nuova avventura in attesa del rientro degli altri Girovagando Boys.