OZIEXPLORER

Dopo varie sperimentazioni, uno dei programmi che abbiamo utilizzato su PC è OZIexplorer.

Molto noto tra escursionisti, appassionati di bici, alpinisti, fuoristrada e navigazione.

E’ disponibile in italiano.

Ecco come si presenta la schermata principale :

I menù in alto sono molto completi, il programma è previsto per vari tipi di utilizzatori, diciamo che per l’uso che ci interessa ne useremo veramente una piccola parte.

Prima di entrare in dettaglio sui vari passaggi, vediamo la tipologia dei file ed il loro significato.

Premetto che purtroppo non esiste uno standard legato alla navigazione gps, quindi ogni software,sistema,hardware ha un proprio standard, fortunatamente esistono per i software più diffusi e per i navigatori più utilizzati programmi di conversione.

Qualche esempio:

Mappe: nome.jpg e nome.map (il jpg è il formato grafico, deve essere convertito prima di essere trasferito sul dispositivo portatile gps+telefono con apposito software). Ricordo che il file .map è la calibrazione (contiene le coordinate di alcuni punti definiti sulla mappa grafica), il programma di navigazione apre il .map che a sua volta carica l’immagine grafica che vi è associata.

Traccia: nome.plt (traccia di oziexplorer per pc ed anche per smartcomgps per telefonino symbian). Una traccia è una sequenza di punti (quindi una sequenza di coordinate geografiche), unendo fra di loro questi punti si ottiene il tracciato del nostro percorso. Il navigatore gps scrive in un file traccia i vari punti, registrando per ogni punto la sua coordinata, l’orario, l’altitudine. Tramite l’elaborazione delle coordinate si ottiene il percorso e la distanza, tramite ora/data ed il percorso si ottiene la velocità, tramite altitudine correlata a orario o distanza si ottiene il profilo altimetrico per tempo o per distanza.

Waypoint: nome.wpt (punti di interesse di oziexplorer per pc ed anche per smartcomgps per telefonino symbian). I waypoint o punti di interesse sono punti quasiasi sulla mappa che hanno un qualche specifico interesse. Ad esempio il parcheggio dell’auto, le varie cime ed i loro nomi, un alpeggio, un rifugio o bivacco, un bivio dove si potrebbe cadere in errore, una fontana dell’acqua, un passaggio particolarmente difficile, una sella o valico. Qualsiasi cosa riteniamo utile a noi ed altri nell’ambito di quell’escursione. I waypoint contengono infomazioni tipo nome, descrizione, coordinata geografica, altitudine (opzionale), descrizione. I waypoint possono essere registrati in loco (in questo caso l’altitudine e coordinate sono quelle viste dal gps), o tracciati a pc sulla mappa e poi trasportati sul dispositivo portatile (gps o telefonino+gps). I waypoint presi in loco (ad esempio in corrispondenza di un alpeggio o croce di vetta) possono essere utilizzati per la calibrazione della mappa.

Rotta: nome.rte (file di rotta). E’ simile alla traccia, serve principalmente a tracciare un percorso stradale da seguire, non è necessario per l’uso escursionistico (meglio lavorare con le Tracce)

Piccola nota: c’e’ un formato che sta diventando un quasi-standard per lo scambio di tracce e waypoint è il .GPX (xml gps echange format), utilizzabile da molti dispositivi portatili (es Gamin) e direttamente anche da Oziexplorer.

Lascio la descrizione, pur breve, dell’uso del software-pc nelle due sezioni

Preparazione dell’ escursione

Analisi dei dati al ritorno

ritorno al discorso della calibrazione e come procedere.

Uso come esempio la mappa Itinerum02 che potete scaricare in formato PDF dal portale cartografico della Regione Lombardia. Convertite il PDF in formato grafico JPG o TIF (meglio jpg direttamente utilizzabile in oziexplorer). Per convertire il pdf in grafica cercatevi in rete uno dei tanti programmi dedicati. Aggiungo due note, essendo il jpg un formato compresso (cioè l’immagine grafica viene elaborata per rimpicciolire le dimensioni del file) attenzione alla compressione nel generare il file grafico, controllate la qualità del file in uscita, guardando la mappa grafica se è ben leggibile. Di contro la mappa è grande e ben dettagliata, la dimensione del file jpg ottenuto è di oltre 60Mb (stesso discorso per tutte le mappe Itinerum), bisogna trovare il giusto rapporto qualià/dimensione. Nel mio caso le mappe pur da 60/70 Mb (sì mega-byte) sono comunque gestibili dal pc e convertite per il telefonino hanno ancora un formato accettabile.

Apriamo Oziexplorer, e da menù File -> Carica e calibra l’immagine mappa

Carichiamo l’immagine grafica della nostra mappa, inseriamo come prima cosa il setup di Datum e Proiezione Mappa (la griglia), WGS 84 e UTM84 sono I più diffusi.

Nel caso della mappa Itinerum siamo fortunati, il Datum della mappa e la griglia sono ben identificati in un angolo della mappa (vedi immagine), ed abbiamo a disposizione ben 3 definizioni di coordinate :

nero: Proiezione UTM WGS84 Zone32N

verde: Proiezione Gaus-Boaga Fuso Ovest

azzurro: Coordinate Geografiche WGS84

le coordinate sono visibili nei tre colori sulla mappa. Io ho utilizzato le UTM-WGS84 Zone 32N.

Procediamo ad inserire le coordinate conosciute (lette dalla mappa) di 4 punti agli angoli della mappa stessa:

Punto 1

Punto 2

Salto l’immagine del punto 4 per semplificare (anche se va fatto!), ecco il 3o punto.

Le coordinate vanno inserite dove vedete i numeri 511000 (Easting 511000 è in realtà 511.000 sulla mappa è segnato come 511 in nero), e 5070000 (Northing 5070000 sulla mappa è 5070 in nero), importante è inserire N per Nord/Sud e la zona 32 (avendo deciso di usare questo tipo di Proiezione e Datum nel setup. Ultima annotazione, in alto nel box verde il software automaticamente indica le coordinate in pixel della posizione del punto che abbiamo referenziato.

Ultimato l’inserimento di 4 o più punti fate click su Salva e salvate la mappa calibrata.

Il software salva un file .map che richiama l’immagine grafica (mappa) associata, con le coordinate dei punti inseriti, con Datum e Proiezione usati.

Il file .map ed il file grafico (opportunamente convertito nel formato grafico del portatile ad es. SmartComGPS per Nokia) diventano una mappa immediatamente utilizzabile sul dispositivo portatile, ed egualmente calibrate (quindi se la calibrazione è sbagliata, lo è sia sul pc che sul portatile …).

Un metodo semplice per controllare la calibrazione è di aprire GoogleMaps cercare sulla mappa un punto facilmente riconoscibile sia sulla mappa che dalla vista satellitare e confrontare le coordinate di GoogleMaps e quelle indicate da Oziexplorer posizionandosi su un punto preciso. Consiglio di usare un fabbricato, un incrocio di strade.

Altro confronto possibile, recarsi personalmente su uno o più punti precisi e riconoscibili sulla mappa e controllare le coordinate. La mappa può essere ovviamente ri-calibrata, correggendo le coordinate dei punti di riferimento.