Avvoltoi

(FAMIGLIA VULTURIDAE)

Sono uccelli di grandi dimensioni corpo massiccio e un volo piuttosto lento.Hanno il capo e il collo ricoperto da lanuggine. Il becco e’ grosso, forte ed uncinato con margini taglienti. La coda corta e arrotondata mentre le zampe, grosse e forti coperte nella parte superiori da folte piume chiamate calzoni, mentre la parte inferiore e coperta da scaglie cornee fino alla punta delle lunghe dita che terminano con unghie grosse poco ricurve e ottuse. Non ci sono differenze di piumaggio tra i due sessi. La specie, comunque rara, che e’ possibile trovare sulle nostre alpi e’ l’ Avvoltoio  Grifone o semplicemente Grifone. Le altre specie di questa famiglia sono l’Avvoltoio (aegypius monachus) e il Capovaccaio (neophron percnopterus) che pero’ non sono presenti sulle nostre montagne.

GRIFONE
Nome scentifico : Gyps fulvus

Uccello di grosse dimensioni, lunghezza fino a 130cm, coda fino a 34 cm, ala fino a 76 cm, becco 7/8 cmdi colore corneo. Il piumaggio nei due sessi e’ il medesimo ed e’ di colore biondo cenere che prevale sulla maggior parte della corporatura, ad eccezione della coda e delle ali che sono bruno nere. Un carattere inconfondibile e’ il collo piuttosto lungo e ricoperto da un bianco piumino fino al capo. Per la loro natura di necrofagi questa conformazione gli permette di infilare la testa nelle viscere delle carogne per prelevare piu’ agevolmente il cibo. Alla base del collo si nota come un collare di piumino piu’ folto  formato da piume lanceolate piu’ lunghe e dello stesso colore del collo. Vive in Europa con una grossa colonia in Spagna e sui Pirenei. In Italia e’ stato reintrodotto in alcune aree ritenute idonee, come a Forgaria in Friuli e nel territorio del Parco Regionale del Velino-Sirente in Abruzzo, mentre una piccola colonia e’ nidificante in Sardegna. Il suo habitat varia dalle zone rocciose di montagna fino a vaste aree pianeggianti, soprattutto dove esiste la presenza di grossi insediamenti di animali al pascolo. E’ una specie gregaria sia per la ricerca del cibo, sia quando nidifica su pareti rocciose, formando delle colonie. Questo rapace si nutre di carogne di animali morti che riesce a localizzare volando ad alta quota grazie alla sua formidabile vista. Quando vola ritrae il collo e avendo la coda corta sembra di vedere un rettangolo molto lungo che volteggia lento nell’aria. Sulle nostre montagne e’ una specie rara si sono verificati avvistamenti e un ritrovamento nel 2007 nella Valle Albano di un esemplare adulto morto per cause non chiare e ora visibile tassidermizzato presso il Museo Di Grandola ed Uniti in Val Cavargna. Si pensa  che a causa della diminuzione della pastorizia, fonte primaria di cibo sui Pirenei e in Spagna, spinga alcuni esemplari a spostarsi alla ricerca di nuovi zone idonee per la sopravvivenza..