Gipaeti
(FAMIGLIA GYPAETIDAE)
Sono uccelli grandi e maestosi, anello di congiunzione tra la famiglia degli avvoltoi e la famiglia dei falconidi. Intendo quindi proporre questa famiglia e il suo unico appartenente, il Gipeto o Avvoltoio degli Agnelli, per avvalorarlo e non confonderlo con altri rapaci che hanno caratteri troppo diversi per essere accomunati.
GIPAETO o AVVOLTOIO degli agnelli
Nome scentifico : ypaetus barbatus
La lunghezza totale di questo rapace raggiunge, in un animale adulto, i 115cm, la coda fino a 44 cm, apertura alare 280cm, ed un peso al massimo di kg7. Il corpo ha forma allungata, ma pesante e massiccio, la testa e’ piumata, con piume corte che si allungano e diventano lanceolate proseguendo sul collo. Le ali sono sono lunghe e terminano a punta, mentre la coda e’ lunga e graduata. Zampe robuste ricoperte da squame, mentre le unghie sono ricurve ma non appuntite. Il piumaggio nei due sessi e’ il medesimo, il dorso, la coda e le ali sono grigio scuro con sfumature biancastre. La testa bianca con una striscia nera che collega l’occhio al becco di piume nere, che proseguono fin sotto il becco con la caratteristica barba. Una macchia nera sullo spazio auricolare, mentre gli occhi hanno l’iride di colore giallo chiaro, circondata da una membrana di colore rosso sanguigno. Il collo, il ventre e le zampe sono di colore bianco gialliccio, che puo’ variare al rosso ruggine, in quanto esiste l’ipotesi che il gipeto si strofini le piume con terra e sabbia ricca di sali di ferro che pigmentano cosi’ il piumaggio. L’area di distribuzione di questo rapace si localizza nella zona dell’ europa meridionale, dalla Spagna fino all’Asia centrale e Africa settentrionale. In Italia era quasi estinto, se non alcuni esemplari in sicilia e sardegna. Sulle nostre alpi , grazie al progetto di reintroduzione avviato circa trent’anni fa dalla Fondazione Svizzera per la conservazione del Gipeto, abbiamo ora una colonia ormai stabile e nidificante nel Parco Nzionale dello Stelvio, nel Parco Nazionale Svizzero e nel parco Nazionale delle Alpi Marittime. Il Gipeto e’ considerato un necrofago, ma con caratteristiche ben diverse dagli avvoltoi. Si nutre di carogne, ma prende le ossa che riesce a frantumare, lasciandole cadere dall’alto, da cui ricava il midollo e i frammenti ossei. Inoltre riesce a catturare anche piccole prede vive come le marmotte o riesce a spaventare giovani ungulati facendoli precipitare in burroni per poi aggredirli. E’ un animale coraggioso, aggressivo e vorace un tempo doveva competere con gli avvoltoi, a cui rubava le ossa, e con i corvidi. La sua dieta e’ quindi simile a quella degli avvoltoi, ma anche a quella dei falconidi. Nidifica sulle rocce, deponendo due uova, ma un solo Gipeto riesce a diventare adulto, prendendo il sopravvento sul piu’ debole nel nido. Il volo, a differenza del grifone, e’ veloce e la coda lunga gli consente spostamenti rapidi per aggredire prede vive.