Oggi abbiamo rientro anticipato, quindi escursione breve.
Nell’ escursione al Monte Bigorio, Matro Stinchè e Cima di Lago, avevo addocchiato la bella dorsale che sale verso il Caval Drossa, preparo una traccia per un anello fino al Monte Bar, con ritorno dal lato Nord, da fare se praticabile considerando probabile ghiaccio/neve.
Ma ancora una volta non abbiamo fatto i conti con una componente omnipresente del Monte Bar, ovvero il VENTO.
Guardando le previsioni per domenica non ricordavo proprio la presenza di vento, e questo doveva proprio suonarmi strano, visto che nelle numerose visite al Monte Bar è SEMPRE successo di trovare vento se non tempesta.
Parcheggiamo a Gola di Lago, in un ampio parcheggio, da qui torniamo per un breve tratto e saliamo a Zalto, un bel nucleo di baite con magnifica vista verso Lugano.
Il vento soffia già alla partenza scendendo dall’auto e ci costringe a coprirci molto bene.
Proseguiamo la salita su sentiero per poi sbucare sulla strada chiusa al traffico che porta proprio a Zalto e prosegue agli alpeggi di Davrosio.
Seguiamo la strada che sale abbastanza ripida fino al grosso alpegggio, dove torneremo a ripararci per pranzare, quindi all’alpeggio superiore.
Siamo ancora in ombra ed il vento non molla, qui troviamo postazioni militari camuffate e scavate nella roccia. Sopra l’ultima baita inizia il sentiero che porta al Motto della Croce.
Si percorre un lungo traverso che sale con pendenze molto moderate, ma tutto in ombra e con tratti parzialmente gelati.
Dopo copo più di 1h siamo al Motto della Croce, un vero balcone panoramico sui vari rami del lago di Lugano e sulle molte cime vicine e lontane.
Il vento qui ha la massima intensità, tanto che ci costringe a “puntarci” a terra per non essere spostati, impressionante la forza delle folate.

Qualche foto poi ci consultiamo, il programma prevede la salita al vicino Caval Drossa, ma essendo completamente esposto all’aria decidiamo di non lottare contro il vento.
Raggiunta la strada che porta alla Capanna Monte Bar la seguiamo per un lungo tratto, il vento si sente ma è sicuramente meno insistente.
Arrivati sotto la sella tra il CavalDrossa ed il Monte Bar, decidiamo di puntare almeno a questa cima, saliamo per prato fino alla dorsale e da qui risaliamo la bella rampa che porta alla vetta del Bar, con la sua antenna sommitale.
Uno sguardo sul versante nord ci suggerisce di lasciar perdere, il vento soffia da questa parte, è tutto in ombra ed il sentiero in basso è tutto ghiacciato.
Ci fermiamo non più di 10min, al momento siamo soli, ma si vedono varie persone salire dal lato della capanna.
Scendiamo veloci, si potrebbe restare in capanna (gestita) ma è decisamente troppo presto (sono le 10:00), quindi seguiamo la strada con l’idea di fermarci a pranzare dopo le 11:00 in qualche posto o “ansa” al riparo dal vento e magari al sole.
Discesa tranquilla lungo la strada dove incrociamo molte persone che salgono in capanna, alcune con lo zaino, alcune senza, qualcuno correndo e qualcuno in bike.
Ritorniamo al Motto della Croce, sarebbe il posto ideale per fermarsi a pranzo, vista meravigliose e ci sono due panchine, ma il vento freddo ci costringe a muoverci.
Scendiamo a Davrosio, ricordando il grosso alpeggio visto all’andata, contiamo di trovare almeno un riparo o un lato del caseggiato dove non spira l’aria fredda.
Siamo veloci e a mezzogiorno siamo all’Alpe Davrosio, l’angolo riparato dietro l’alpe è piccolo per 5 persone ed è anche deposito di materiali, ci fermiamo sul grande tavolo esterno con le panche, un pò di vento si sente ma siamo un minimo riparati.
Pranziamo con panino, frutta e dolci vari, ovviamente il buon caffè sempre offerto da
gimmy e gli alcolici grappa e zabov.
Sarebbe bello fermarci oltre, è una piacevole consuetudine il pranzo, il relax e le chiacchere, ma fa troppo freddo causato dal vento, quindi dopo circa 1h ci rimettiamo in cammino, almeno muovendosi ci si scalda.
La discesa è rapidissima, seguiamo la strada che sappiamo ci porterà davanti al parcheggio, era parte dell’anello progettato.
Rientriamo all’auto alle 13:30, mai successo così presto.