Anche questa volta l’escursione prevista non era questa, e nemmeno quella di scorta di quella di scorta ….
L’idea iniziale era una cima nella zona del S.Bernardino, ma con foto, webcam ed informazioni constatiamo che c’è neve già a 1800mt di quindi accantoniamo questa idea. Puntiamo alla strada per i Monti di Laura, ma all’imbocco un cartello avvisa che la deviazione per la diga Roggiasca è chiusa per “franamenti”, accidenti anche piano B salta.
Pensiamo e ripensiamo, si potrebbe andare in Val Morobbia, non è così distante, ma poi guardando la Calanca mi viene in mente una cimetta dove non siamo stati, ovvero il Piz di Renten (cima N).
Saliti in auto a S.Maria in Calanca, raggiungiamo sempre in auto la frazione di Bald e da qui su sterrata verso l’Alpe Cauriagn, parcheggiamo in zona della palina del sentiero per Pian Renten e Alp de Fora.
Iniziamo a salire ed in pochi minuti siamo alle baite e prati di Nadi, luogo stupendo, passiamo dalla baita superiore dove si trova una fontana e da qui si sale seriamente.
Salita semplice ma sempre bella ripida tra i boschi di abeti, si raggiunge Pian Giò saltro tiro molto ripido poi inizia il zig-zag sulla parete verticale dei Piz di Renten, in alcuni tratti ci sono delle catene che aiutano soprattutto se c’è ghiaccio.
In 1:40 siamo a Pian Renten 1920m, qui facciamo una breve pausa.
Ci incamminiamo su buona traccia di sentiero verso S direzione la cima N del Piz di Renten, che raggiungiamo in 20min, sentiero non bollato ma ben visibile, tutto sommato semplice anche se bello ripido.
La cima N a 1973m è un piccolo spiazzo erboso sulle dorsale estremamente ripide, non è molto larga ma decisamente molto panoramica, direi proprio che non me lo aspettavo così panoramica.
Oltre alle cime della Calanca che proseguono la dorsale verso N, quindi Piz di Russ (due cime) ed il Piz della Molera, grandiosa la vista sulla dorsale dal Pizzo di Claro ad i giganti di confine con la Val Pontirone e Malvaglia, girando verso la Mesolcina, abbiamo di fronte la Val di Cama (non si vede il lago), poi la Leggia e la Val Grono, e seguendo verso N le cime di confine con l’Italia.
Mi ripeto dicendo che non mi aspettavo davvero una vastità di panorami del genere da una cimetta poco sotto i duemila.
Una nostra foto dalla Croce del Piz di Russ,con le due cime del Piz Renten, la Sud 200mt e la Nord 1973mt
Dopo le foto scendiamo veloci al Pian Renten e da qui ci dirigiamo al rifugio Alp de Fora, abbiamo studiato un percorso di ritorno un pò lungo ma nuovo per noi.
Arriviamo al rifugio, specificando che poco prima del rifugio seguiamo una buona traccia di sentiero che seguiva la giusta direzione ma ci aspettavamo che scendesse invece dopo 10min riprende a salire e visto che il sentiero non è indicato nella CNS ritorniamo su traccia ufficiale fino all’Alp de Fora, rifugio visitato più volte. Lo troviamo rinnovato, tetto e pannelli per l’acqua calda, non entriamo ma ci godiamo 5min al sole all’esterno.
Scendiamo sul sentiero diretto a Braggio incrociamo la sterrata taglia-fuoco, prendiamo a destra ma subito sentiero che scende ripido verso Mondent e Braggio.
A Mondent Q1453 prendiamo le indicazioni per Sta Maria e Bolada, ma dopo pochi minuti troviamo un bel posto per pranzare, ricordo che nell’escursione gi gennaio 2022 ci ervamo fermati a far sosta all’esterno di una baita in un posto carino e molto panoramico, e rieccoci nello stesso posto.
Luogo ideale e perfetto per pranzare, in basso Braggio e la Val Calanca che si sviluppa verso N, con le belle cime imbiancate che salgono dal Pizzo di Claro verso N, tutte imbiancate di fresco.
Tira aria fresca e dopo 1:10 ripartiamo, direzione la cappella di S.Antoni de Bolada.
Bello il sentiero che traversa senza pendenze per un lungo tratto poi sotto le bastionate nord dei Piz di Renten inizia a salire ma senza grandi strappi, ci si solo alcuni passaggi stretti e aperti, alcuni tratti con le catene ma niente di pericoloso, fare attenzione soprattutto alle pietre bagnate che sono scivolose.
Un ultimo breve tiro bello vertical ci porta al prato che ospita la cappella di San Antoni de Bolada a 1674mt.
Devo far notare che dal rifugio Alp de Fora si scende fino a Mondent perdendo quasi 400m, per poi traversare e risalire 220m e quindi ridiscendere verso Bald.
Sosta alla cappellina anche questa con magnifica vista panoramica, da qui si vede anche Arvigo che dall’alto non si vedeva.
Riprendiamo il cammino in direzione Santa Maria, discesa ripida nel bosco, poi un magnifico pianoro erboso, quindi altra discesa e altro pianoro in un bosco a dir poco stupendo, abeti e muschio un luogo incantato.
Proseguendo sempre nel bosco si raggiungo alcune baite ben sistemate tra i prati, ed infine si raggiunge la strada sopra Bald, il punto meno elevato della giornata.
Un paio di km a piedi ci riportano all’auto, direi abbastanza stanchi ma soddisfatti di questa uscita inventata al momento