Quasi (Q2553) Piz Arbeola (Q2600)
Le previsioni sono ottime, e si decide di andare in esplorazione al S.Bernardino, stiamo inziando a conoscere meglio questa zona.
La prima idea era di andare a vedere di persona il rifugio Pian Grand, ma la voglia di Cima … è tanta, quindi progettiamo la salita al Piz Arbeola.
Partenza dal parcheggio per gli impianti al S.Bernardino (quelli a lato del traforo), e destinazione Pass di Passit.
Cielo blu intenso, tempo magnifico, venticello fresco che non guasta … e quando mai manca il vento al S.Bernardino?
Al passo incontriamo un giovane francese che ha dormito in tenda, ed in solitaria prosegue il suo cammino verso Nufenen, ci chiede se meglio passare dalla Val Vignun o dal passo di Curciusa.
Ci fermiamo al pass di Passit qualche minuto ad ammirare i due laghetti, il paesaggio che si apre verso la Calanca, ma anche la nostra meta, che appare abbastanza lontana, e che mostra una lingua di neve in un passaggio chiave proprio sotto la vetta.
Proseguiamo verso il Pass de la Cruseta, dove gli amici mi attendono, e da qui seguendo il filo di cresta, o meglio poco sotto per evitare i grossi blocchi di roccia, saliamo faticosamenta verso la cima.
Arrviamo al punto cruciale, l’attraversamento del residuo di neve, la neve è poca, molto molle e scivolosa, proviamo a percorrerla ma la tenuta degli scarponi è decisamente poca, anche ad aver portato i ramponcini non sarebbero serviti a molto …
Sotto di noi la lingua di neve prosegue ripida-ripida, ed anche ad avere coraggio di attraversarla c’e’ una seconda lingua, ancora più ripida e con il vuoto poco sotto.
Siamo a Q2553, proprio sotto la vetta, mancano 50mt, forse 15min …
Assieme decidiamo di rinunciare, rischiare ed essere così vicini non ne vale proprio la pena, forse con una corda …
Scendiamo per un percorso diverso, anche perché la salita sui blocchi aveva alcuni passaggi esposti e poco simpatici da fare a ritroso.
Scendiamo seguendo il bordo della lingua di neve, qualche ometto di sassi ci indica che quella era probabilmente la via migliore anche per salire, ma prima non li abbiamo notati.
Cosa si fa?
Una prima idea era tornare al Pass de la Cruseta e scendere il tratto con catene e fare il traverso fino alla Bocca de la Rogna, ma anche il traverso tra le due bocchette presenta una bella lingua di neve, quindi decidiamo di rinunciare ad altre velleità e scendiamo la cresta NE dell’ Arbeola.
Senza sentiero e ben 400mt da perdere, verso la conca glaciale della Fopela, fino a circa Q2100 dove alle 12:20 decidiamo di pranzare e dedicarci al relax più completo.
Quasi due ore di “svacco” completo, in ambiente selvaggio e spettacolare … una goduria.
Alle 14:05 decidiamo di tornare, scendiamo ancora in libera per altri 200mt fino ad incontrale il sentiero ufficiale che sale all’Alpe Arbeola ed al rifugio Pian Grand.
In breve diamo all’Alpe Ocola, altro gran bel posto, quindi discesa verso il lago d’Isola, e su sterrato torniamo al parcheggio.
Cima mancata, ma ci siamo arrivati talmente vicini che ci sentiamo di averla quasi conquistata, quindi pochi rimorsi.