Rifugio Nido d’Aquila – Punta di Larescia 2195mt
Domenica difficile da programmare, il meteo è incerto, di sicuro tanto vento, la neve probabilmente niente di più di quella trovata salendo al Rifugio Gana Rossa.
Allora tentiamo una classica, la Capanna Gorda e quindi il Nido d’Aquila e la Punta di Larescia.
Parcheggiamo al tornante di Camperio-Piana. ciaspole nello zaino neve proprio scarsa.
Si sale lungo la strada fino alla Capanna Gorda, dove arriviamo alle 10:34, resto stupito da quanta poca neve, il piano neve si trova a livello della porta dell’ ingresso invernale, chi la frequenta sa che che in un inverno normale si deve scavare almeno 1mt anche 2mt per aprire questa porta.
La stufa al piano basso va alla grande, grazie al rifugista. 20min di sosta per scaldarsi poi ripartiamo.
Il meteo non è soleggiato come previsto, invece il vento c’è … e come!
Calziamo le ciaspole, non perchè siano necessarie, ma per alleggerire lo zaino, e poi siamo saliti qui per quello !
Il gruppo di sei si sgretola, i primi arrivano al nido d’Aquila alle 11:50, io come sempre attardato alle 12:20.
Tira un vento insistente e poco piacevole, il percorso è quello estivo, la neve scarsa, quasi decente dai 2000mt, ma spesso cartonata e ghiacciata, farinosa e piacevole nei canali.
Mentre salgo mi supera una graziosa ragazza svizzera, la ritroverò con i miei amici al rifugetto.
Pranziamo tutti al nido d’Aquila, ma anche dentro fa piuttosto freddo.
Ci scaldiamo a battute, risate e grappa …
Comunque il tempo passa, Valentina (la ragazza salita senza ciaspole) è scesa quasi subito, arriva un gruppetto di 6 (mi pare) ciaspolatori, sono saliti in diretta da Cassinella, la via che abbiamo pensato di scendere, bene la pista è battuta.
Trovando occupato il nido d’Aquila, anche se ci si stava stretti-stretti, decidono di scendere, penso alla Gorda, per la nostra via di salita. Scambio di cortesie …
Quasi alle 14:00 scendiamo, molto ben coperti per il freddo ed il vento.
La discesa molto piacevole, diretta, ripida e la neve migliore anche se a tratti cartonata.
In poco più di mezz’ora siamo al Piano di Cassinella, togliamo le ciaspole, anche se a scendere (come a salire) bisogna fare molta attenzione, sotto i pochi centimetri di neve fresca c’e’ un lastrone di ghiaccio duro.
Arrivati a Q1530, vicino alla madonnina (le prime baite salendo), decidiamo per un giro ad anello completo, scendendo in diretta verso Rambott, e poi verso l’ ospizio.
Non tutti erana d’accordo, ma messo ai voti si decide per questo percorso, nuovo per molti, in parte noto a me, Roberto e Gimmy.
La discesa è decisamente più ripida, da fare con attenzione per i tratti su pietre che sono ghiacciate, qualcuno sacramenta per questa scelta infelice …
Comunque raggiungiamo Camperio poco sotto l’ Ospizio, ultimi 50mt di salita lungo la strada.
Il giro “diverso” ci ha fatto risparmiare solo 300mt lineari, e aggiunto un pò di dislivello relativo, la strada percorsa in mattinata è molto più tranquilla, ma fare un giro nuovo è sempre piacevole.
Niente da aggiungere, stavolta auguro davvero un Felice Annno a tutti !
Ci si risente nel 2015 ….