Dopo il fine settimana di pioggia, guardando il meteo realizziamo che il 23 maggio 2013 sara’ una bella giornata di sole, e’ infrasettimanale, ma io, il Barba e Giorgio riusciamo a ritagliarci un giorno di ferie, per cui via si esce.
Puntiamo ad un bel giro ad anello, un anello completo, che parte da Seghebbia, in Val Rezzo, frazione del comune di Buggiolo, e per valli e vallette giunge alla Foiorina / Fojorina, cima di confine molto conosciuta e che di solito si affronta da Cimadera / capanna Pairolo in Svizzera.
Alle 08:00 parcheggiamo al piccolo cimitero di Seghebbia, si scende da una stradina poco prima del cimitero, che diventa subito sentiero (segnato come sentiero 3 barrato), scende verso un torrentello, lo si guada, abbiamo perso 100mt di quota, ora si risale, in bellissime faggete verso i prati e l’ Alpe Pramarzio che si vedeva da Seghebbia.
Superata l’ Alpe di devia a destra e si sale dolcemente in una vallata che porta alla radura di Pralungo Q1115, ci tocca fare lo slalom tra enormi faggi tagliati, immagino pulizie nel bosco, sempre seguendo i bolli bianco-rossi si prosegue rimontando alcune balze rocciose, ad bivio Q1110 si tiene la destra, a sinistra si scende verso l’ Alpe Riccola.
A questo punto noi erroneamente scendiamo su traccia non marcata verso un ruscello, qui capiamo l’ errore e con l’ aiuto del gps risaliamo faticosamente a cercare i bolli di vernice. 25min persi, ma che dire succede anche a quelli come noi armati di tanta e sofisticata strumentazione tecnologica.
Tra faggi, grandi massi e rocce calcaree risaliamo fino alla bella Alpe Fiorina Q1348, due baite in legno, in una radura di larici, con una bella fontana di acqua fresca, ci arriviamo alle 9.55 am
Salendo verso la bocchetta del Boj. si aprono i grandi panorami verso E, con il lago di Como ed il laghetto del Piano, verso Menaggio, guardiamo l’orologio sono le 10:18 siamo alla bocchetta del Boj, Q1460, ora il bosco di fa piu’ rado, e il sentiero corre su un ripido versante che scende verso il Ceresio, su passaggi di roccia calcarea.
A questa bocchetta possiamo ammirare la roccia ripida del Torrione, poco oltre a Q1660 dobbiamo decidere, a sinistra si prosegue verso il passo di Pianca Bella e quindi verso la Foiorina, a destra verso il Torrione, in cuor nostro avevamo gia’ deciso che ci saremmo saliti, ma vederlo da vicino incute un po’ di timore, e poi l’aver avvistato vipere in quantita’ industriale in questo periodo ci mette addosso un po’ di paura da morso, la salita e’ ripida bisogna aiutarsi con le mani, un attimo beccarsi un morso……..
La descrizione della salita al Torrione e’ qui sotto descritta esattamente come l’ha esposta Giorgio su Hikr.org .merita in quanto molto ben dettagliata:
Si traversa in salita, poi si imbocca un primo canale erboso che porta alla cresta, secondo canale erboso poco meno ripido, sotto la roccia sommitale si scavalla e si aggira la torre verso N, dove si incontra il sentiero che proviene dalla Foiorina.
Il primo dei canali, erboso e con alcune roccette, richiede a volte l’ uso delle mani, la pendenza tra i 60 e 75% … su erba, quindi consiglio di rinunciare gia’ al bivio se le condizioni del terreno non sono ottimali (terreno umido, ghiaccio,…). una cosa e’ certa, iniziata la risalita del canale, non si torna indietro !
Con una grande attenzione e sforzo fisico arriviamo alla torre sommitale alle 11:55, Il Torrione di Val Solda, cima Sud 1805mt. la posizione e’ spettacolare, splende un bel sole e la visibilita’ e’ grandiosa a 360�.
Ci fermiamo a pranzo sulla vetta, al sole ma anche al riparo da una arietta fresca, un’ora e venti di permanenza, il pranzo certo, ma anche una grande bella visione di panorami di tutti i tipi ( tranne quelli femminili ahime’ ….)
Scendiamo dalla torre, segnaliamo le foto di un passaggino di I o II grado,il piu’ critico e’ il primo, ma c’e’ un pezzo di corda che aiuta, da qui in poi per raggiungere la cima Foiorina si prosegue tutto in cresta.
Uno sguardo indietro dove spicca la nostra ultima conquista …
Arrivati godiamo un’ ottima vista sulla Val Colla e S.Lucio, ancora foto e via in discesa verso il Passo di Foiorina Q1688 e la bocchetta di S.Bernardo Q1586, poi prima di raggiungere la sterrata del S.Lucio si devia a destra Q1505 per raggiungere l’ Alpe Colmine Q1483.
Da qui la discesa e’ agevole e piacevole, gran bella giornata, rilassante in un ambiente molto tranquillo e piacevole, ci voleva, anzi vi diro’ di piu’ dovremmo ritagliarci queste giornate infrasettimanali qualche volta in piu’…..
ciao guys
Nessuno puo’ farti sentire infelice se tu non glielo consenti.
(Roosevelt)
La piu’ perduta delle giornate e’ quella in cui non si e’ riso.
(Nicolas de Chamfort)
Viaggiando, cambiano gli orizzonti, cambiano i paesaggi ma le vere meraviglie come i veri problemi rimangono dentro di noi .
(F. Petrarca)