Ogni due settimane abbiamo l’uscita in montagna, non ci e’ possibile tutti i fine settimana, in quanto teniamo famiglie……

Il meteo anche in questa circostanza non e’ dei migliori, anzi … scartiamo varie opzioni, serve una capanna per ripararsi dal vento forte previsto, ma forte forte.

Pensa e ripensa ecco spuntare l’idea della capanna Mognone, vicina, comoda, poco piu’ di due ore a salire, quasi tutto nel bosco (un po’ di riparo dal vento), e la possibilita’ di proseguire verso la cimetta di Orino se possibile, anche se gia’ salita

Alle 7:45 siamo a S.Defendente, ci mettiamo in cammino 10 minuti dopo, abbiamo gia’ visto scendendo dalla galleria del Monte Ceneri che di neve ne troveremo poca quindi le ciaspole restano nello zaino, alla fine visto che non saliremo la cima causa appunto vento forte, le lasceremo dove le abbiamo legate.

Salita nel bosco, sentiero gia’ fatto a febbraio 2011, passaggio da Albarello, quindi al bivio a Q850 proseguiamo diritto (a destra invece si sale in via piu’ diretta passando da Boscaloro, ma lo faremo al ritorno), al bivio alto a Q1290 prendiamo la via bassa che arriva all’ Alpe Mognone da sotto.

Arriviamo in capanna alle 9:40, il vento non cessa, non e’ continuo, ma quando ci sono raffiche intense e fredde.

Ci concediamo quindi un giretto panoramico per qualche foto, la vista che si gode da qui verso il lago Maggiore e verso Lugano e’ spettacolare, ma anche le vette del Camoghe’, del Gaggio e della Cima d’Erbea non sono proprio male ….

Sul costone piu’ vicino a N, si vede l’ Alpe Albagno, vicina ma nascosta tra le rocce la vicina capanna Albagno.

Dopo una breve discussione sul da farsi, decidiamo di fermarci in capanna, scambiamo battute, il Barba dentro accende la stufa, e via cosi’, un po’ di dolce far niente ogni tanto ci vuole.

Giorgio e’ fuori, noi tutti all’ interno della capanna a divertirci con da da da e ia ia ia…….quando che improvvisamente si apre la porta, arriva un’escursionista, liberate il tavolo, mettetevi composti, tutto pronto, sistemato, quando appare sull’uscio un volto conosciuto, ma certo e’ Amedeo ( non Minghi ) ma il geologo, amico su Hikr.

Poco dopo arrivano anche due suoi compagni di viaggio, sono marito e moglie, Dario e Marisa, dividiamo con loro la tavola, il calore della stufa e la simpatica conoscenza reciproca.

Verso le 12:00 arrivano altri due escursionisti, anche loro marito e moglie (Claudio e Luisa) del CAI di Varese.

Oggi e’ la giornata degli arrivi, stiamo pranzando, si apre ancora la porta ed ecco apparire sull’uscio Clapot con sua moglie Betty.

Clapot e’ un mio vecchio amico di scuola, stessa eta’ classe 1959.

Lui e consorte sono dei veri alpinisti, incuranti del vento, proseguono impavidi verso piu’ alte cime.

Sono ormai le 13:00, firme e pagamenti , pulizie di rito, e serie di foto ricordo.

Poi via, scendiamo assieme al gruppo di Amedeo l’idea e’ di non rifare la stessa via, quindi discesa dalla capanna per la via alta, e al bivio prendiamo per Boscaloro, sentiero che scende diritto sotto la palina.

Alle 14:46 siamo a San Defendente, vento ormai cessato e una bella temperatura, quasi primaverile, giornata tranquilla, escursione leggera, ma piacevole per la compagnia, ciao a tutti alla prossima e ricordatevi …….

bisogna crederci certo, ma anche

da da da………….e tanto tanto ia ia ia

ciao

Non si commetta al mar chi teme il vento.

Pietro Metastasio

Non aspettare che il vento gonfi la vela della tua fortuna.

Soffiaci dentro te.

Ugo Ojetti