ESC 317 | PUNTA D’ELGIO
/in ESCURSIONI DI GIROVAGANDO, ESCURSIONI IN MONTAGNA, ESCURSIONI TICINO /da adminPunta d’ Elgio Helgenhorn 2837mt
26 Agosto 2018 – ( 317 )
Parcheggio Pantano Q1868 – Alpe S.Giacomo Q2240 – Passo S.Giacomo Q2313 – Confine Q2585 – Punta d’Elgio Q2837 – Alpe S.Giacomo Q2240 – parcheggio
PARTENZA ARRIVO | Parcheggio Pantano Val Bedretto CH | 1868 mt |
KM ANDATA | 6,0 Km | 01h:20m lorde / di orologio, 05m soste |
KM RITORNO | 5,7 Km | 0:50m lorde / di orologio, 00m soste |
KM TOTALI | 11,7 Km | 02h : 30m lorde / di orologio 02h : 00m di cammino |
DISLIVELLO ASSOLUTO | 960 mt | |
DISLIVELLO RELATIVO | 1000 m | Max altitudine: 2837 mt |
DIFFICOLTA' | T3 | Sentiero ufficiale fino a Pian S.Giacomo, poi tracce di sentirero verso la cima |
COPERTURA CELLULARE | Buona | Buona |
LIBRO DI VETTA O CAPANNA | NO | |
PARTECIPANTI | 3 | Paolo, Roberto, Barba |
Come arrivare:
Autostrada per il Gottardo, uscire ad Airolo e seguire per Val Bedretto – Passo della Novena.
Risalire tutta la Val Bedretto, dopo All’Acqua proseguire verso la Novena, passare un doppio tornante, alpe Cantina di Cruina sulla destra, proseguire ancora per poco, parcheggio sulla sinistra della strada (cartelli sentiero).
Il posto lo si riconosce bene perchè poco più in alto ci sono gli scavi per ricerche minerarie.
Acqua sul percorso
- Fontana ad All’ Acqua
- Vari ruscelli fino a Alpe S.Giacomo
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Album foto a tutto schermo
https://www.girovagando.net/wp-admin/post.php?post=3592&action=edit#save
E’ da un po’ che non andiamo per monti,
Girovagando group dimezzata causa ferie cosi’ io Luciano e Roberto organizziamo un’uscita e cerchiamo la giornata con tempo migliore.
Domenica si prospetta una giornata di sole ma purtroppo il sabato una grossa perturbazione transita sulle nostre zone.
Programmiamo cosi’ due escursioni da decidere sul posto visto che il punto di partenza e’ il medesimo.
Di solito cerchiamo di organizzare escursioni gia’ completate dagli assenti del gruppo cosi’ che quando si esce tutti insieme ci sono piu’ probabilita’ di fare un new one per tutti.
Le scelte sono tra il Chueboden oppure la Punta d’Elgio.
Arrivati all’Acqua ci sono 3 gradi e il quadro e’ subito chiaro.
La giornata sta rasserenando ma sul versante destro della val Bedretto ci sono nuvole basse nere e molta piu’ neve fresca. Il versante opposto e’ piacevolmente azzurro.
Si va alla Punta Elgio ! Una cima nuova per tutti e tre e che Giorgio mi ha consigliato in alternativa al Chueboden visto che il suo tratto finale risulterebbe pericoloso da salire con sassi bagnati o peggio ancora con neve.
Ci spostiamo cosi’ a Pantano dove parcheggiamo senza problemi in prossimita degli scavi minerari.
Non c’e’ nessuno e il vento accentua la senzazione di freddo a cui non eravamo piu’ abituati.
Saliamo spediti fino al Passo San Giacomo dove per prati arriviamo alla bocchetta per poi salire in vetta.
Troviamo il sentiero bollato ma probabilmente e’ il proseguo del sentiero che arriva dal lago cosi’ che in breve lungo un canale sabbioso ci portiamo di fronte a una anticima che copre completamente la visuale .Subito dopo una piccola spianata e di fronte si vede la Punta d’Elgio . Per arrivare alla sommita’ ci sono circa 10 metri di roccia e sabbia ripidi che conducono alla cima che conquistiamo dopo 3 ore di cammino.
La cima e’ esposta verso la val Bedretto e verso la cima di Valrossa e ha solo un piccolo ometto con una targa dove e’ indicato il nome e la quota della vetta. Non c’e molto spazio e bisogna fare attenzione a muoversi perche’ intorno le discese sono molto ripide!!
Il panorama e’ molto bello soprattutto perche il vento ha spazzato le nuvole ma possiamo notare che verso la zona del Chueboden le nuvole stentano ad andarsene e la neve caduta nella notte si vede ancora .
Decidiamo di fare la foto di vetta e spostarci piu ‘ in basso a mangiare in un posto piu’ riparato cosi’ ci infiliamo in un canale che alla sua destra ha una cresta molto affilata come una lunga pinna .
Sosta di circa 45 minuti e riprendiamo la discesa decidento di passare per la cima 2500 che abbiamo raggiunto con le ciaspole un paio di inveni fa . Proseguiamo la cresta fino al passo e scendiamo cosi’ a Pantano per le 15 :30.
Avevo deciso di portare una bibita congelata in auto per dissetarci al rientro ma purtroppo vista la temperatura esterna era ancora completamente ghiacciata .
Grazie ragazzi per la nuova avventura in attesa del rientro degli altri Girovagando Boys.
ESC 319 | CHUEBODENHORN
/in ESCURSIONI CON CIASPOLE, ESCURSIONI DI GIROVAGANDO, ESCURSIONI IN MONTAGNA /da adminChuebodenhorn 3070mt
23 Settembre 2018 – ( 319 )
Parcheggio All’Acqua Q1614 – Capanna Piansecco Q1988 – Ex Baracca militare Q2350 – Gerenpass Q2683 – Chuebodenhorn Q3070 (pranzo) – discesa stesso percorso
PARTENZA ARRIVO | Parcheggio All'Acqua Val Bedretto CH | 1614 mt |
KM ANDATA | 5,3 Km | 04:20 lorde / 20min soste |
KM RITORNO | 5,2 Km | 04:00m lorde / di orologio, 15m soste |
KM TOTALI | 5,2 Km | 08:00 lorde / di orologio 07:20 di cammino |
DISLIVELLO ASSOLUTO | 1450 mt | |
DISLIVELLO RELATIVO | 1450 m | Max altitudine: 3070 mt |
DIFFICOLTA' | T4 | Sentiero fino alla capanna ed al Gerenpass poi qualche ometto |
COPERTURA CELLULARE | Buona | Buona |
LIBRO DI VETTA O CAPANNA | SI | ometto con libro di vetta |
PARTECIPANTI | 2 | Paolo, Barba |
Come arrivare:
Si percorre L’autostrada S.Gottardo-Airolo”N 2″, uscita Airolo.
Svoltare a sinistra ed imboccare la strada della Val Bedretto fino ad All’Acqua. Ampi parcheggi.
Acqua sul percorso
- Fontana all’ albergo vicino al parcheggio
- ruscello vicino la capanna, direzione laghi delle Pigne
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Album foto a tutto schermo
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Paolo (io): Sabato ore 14 30. Telefono a Luciano per salutarlo .
io: Ciao Luciano tutto bene?
Luciano: tut ben ma duman alura stem a ca??
io: lo sai saremmo solo in due vuoi che facciamo qualcosina?
Luciano : ah mi duman andavi da per mi al Ciuboden.
Ok si va al Chuebodenhorn.
Visto la grinta di Luciano non oso proporre altro .
Anzi ho provato con un misero Scopi ma mi sono preso del fannullone.
Salita classica da all’Acqua fino alla Piansecco .
Una passeggiata su autostrada .
Poi inizia il sentiero che inerpica fino al Gerenpass a 2600 metri.
Gli altimi 200 metri sono verticali.
Da qui le cose si fanno serie. Arriviamo in prossimita’ dello stupendo lago del Gerenpass dove non mancano le foto.
Seguiamo ora gli ometti e ci portiamo sulla cresta dove seguiamo gli ometti fino a meta’ salita e poi in libera.
Sassi enormi che purtroppo troviamo bagnati e scivolosi sotto la vetta dove non batte il sole.
C’e un po ‘ di vento e dopo una veloce foto di vetta scendiamo piu’ sotto per trovare un posto comodo per mangiare.
Il ritorno ripercorre la traccia dell’andata .
Complimenti a Luciano:
la tua tenacia , la voglia di arrivare, la felicita’ di avere fatto un nuovo 3000 e la tua voglia di metterti sempre in gioco .
Alla prossima!
ESC 326 | CAPANNA PIANSECCO ANELLO CIASPOLE
/in ESCURSIONI CON CIASPOLE, ESCURSIONI DI GIROVAGANDO, ESCURSIONI IN MONTAGNA /da adminAnello 2240mt con ciaspole All’Acqua – Piansecco 1982mt
28 Dicembre 2018 – ( 326 )
Parcheggio All’Acqua Q1640 – Manio’ Q1743 – Paltano Q1876 – Cantina di Cruina Q1904 – Ciuriei di Mezzo Q2028 – Tornante sopra Alpe Cruina Q2099 – Alpe Manio’ di Sopra Q2116 – Alpe Cassina di Baggio Q2100 – Capanna Piansecco Q1982 (pranzo) – All’Acqua Q1610
PARTENZA ARRIVO | Parcheggio All'Acqua Val Bedretto CH | 1610 mt |
KM ANDATA | 9,1 Km | 05:00 lorde / 60min soste |
KM RITORNO | 1,9 Km | 00:45m lorde / di orologio, 05m soste |
KM TOTALI | 11,0 Km | 07:00 lorde / di orologio 05:00 di cammino |
DISLIVELLO ASSOLUTO | 600 mt | |
DISLIVELLO RELATIVO | 780 mt | Max altitudine: 2240 mt |
DIFFICOLTA' | WT3 | Sentieri bene segnalati, ma non tra Alpe Cruina e Piansecco |
COPERTURA CELLULARE | Buona | |
LIBRO DI VETTA O CAPANNA | NO | |
PARTECIPANTI | 5 | Giorgio, Gimmy, Barba, Roberto, Paolo |
Come arrivare:
Autostrada per il Gottardo, uscire ad Airolo, poco prima del traforo.
Seguire per la Val Bedretto, percorrere tutta la strada fino ad All’Acqua dove si parcheggia, e non si prosegue.
Parcheggio in ampi spazi, ma spesso tutti occupati, quindi meglio arrivare presto
Acqua sul percorso
- Acqua All’Acqua
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Andiamo a cercare neve, per chiudere l’ anno con una ciaspolata di soddisfazione.
Ma non ha ancora nevicato decentemente, e senza andare lontano, e restando in zone note, ho proposto un bel girone in Val Bedretto.
Partenza dal solito parcheggio ad All’Acqua, attenzione ai nuovi divieti sulla strada, lato muraglione, ma oggi non e’ festivo e c’e’ posto.
Partenza quasi da subito con le ciaspole ai piedi, c’e’ un buon metro di spessore bianco.
Salita solita verso l’Alpe Cruina, la stessa per la Capanna Corno Greis, ma prima dell’ Alpe taglione per Ciurei di Mezzo, da qui ripida salta a prendere la strada, ormai ben sommersa dalla neve.
Debole salita, ma da fare attenzione sul traverso fino al tornante, sotto e’ bello ripido e la neve crostata e ghiacciata. Al tornante risaliamo il dosso e procediamo seguendo orientativamente i pali dell’ Alta tensione. Saliamo fino ai 2150mt e teniamo quota, e’ un gran susseguirsi di dossi e costoni.
Arrivati all’Alpe di Manio’ alta, saltiamo la deviazione per i Laghi delle Pigne, il percorso e’ gia’ stato lungo e si vorrebbe pranzare in capanna, alla Piansecco.
Procediamo quindi, ma la via e’ ancora molto lunga e piena di canali e dossi, quindi un gran su’ e giu’.
Finalmente all’ ultimo dosso, vediamo la capanna, i piu’ veloci arrivano ben 45min prima di me, sono piuttosto esausto, abbiamo praticamente percorso oltre 9km, quasi tutto il giro.
Fortunatamente la capanna e’ aperta, almeno un locale, dove possiamo pranzare al chiuso e accendere la stufa.
Teoricamente sarebbe chiusa perche’ in ristrutturazione. Dopo un paio d’ore e le classiche foto ricordo, scendiamo sul bel sentiero per All’Acqua, abbastanza breve, qualcuno lo accorcia ulteriormente con dei bei taglioni in verticale.
E’ mancato il sole intenso, era piuttosto velato, ma i paesaggi sono sempre stupendi!
Bel giretto, da approfondire … con le ciaspole ovvimente!
ESC 330 | Laghetti Val Cassinello
/in ESCURSIONI CON CIASPOLE, ESCURSIONI DI GIROVAGANDO, ESCURSIONI IN MONTAGNA /da adminLaghetti Val Cassinello Q2140 con ciaspole
17 Febbraio 2019 – ( 330 )
Parcheggio Ossasco paese Q1313 – Leiunscia Q1539 – Stabiello Grande Q1819 – Alpe Folcra Q1921 – Laghetti Val Cassinello Q2140 (pranzo) – Ritorno dalla stessa via
PARTENZA ARRIVO | Parcheggio Ossasco Val Bedretto (CH) | v |
KM ANDATA | 5,1 Km | 3:20m lorde / di orologio, 20m soste |
KM RITORNO | 4,7 Km | 2:20m lorde / di orologio, 30m soste |
KM TOTALI | 9,8 Km | 07h : 00m lorde / di orologio 04h : 30m di cammino |
DISLIVELLO ASSOLUTO | 820 mt | |
DISLIVELLO RELATIVO | 850 mt | Max altitudine: 2967 mt |
DIFFICOLTA' | WT3 | Sentieri segnalati e battuti fino Alpe Cristallina, poi intuibili fino Alpe Folcra. |
COPERTURA CELLULARE | Buona | |
LIBRO DI VETTA O CAPANNA | NO | |
PARTECIPANTI | 7 | Giorgio, Francesco, Paolo, Gimmy, Barba, Roberto, Angelo |
Come arrivare:
Autostrada per il Gottardo, uscire ad Airolo.
Allo stop a sinistra e seguire per la Val Bedretto. Risalire la valle fino ad Ossasco, parcheggio subito dopo il paesino sulla sinistra.
Acqua sul percorso
- Varie fontane a Campo Blenio
- Fontana / Lavatoio Orsaria di Dentro aperta anche in inverno, acqua aperta in capanna
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Nuova puntata della serie Esplorando con le ciaspole, lo scorso anno siamo saliti al Piano di Pescia, e sopra il Bosco di Ossasco, questa volta puntiamo un po’ piu’ ad Ovest.
L’ idea e’ di andare a scoprire la zona di Pianascio e la Val Cassinello, la nostra idea e’ arrivare con le ciaspole in Val Cassinello, minimo sindacale e’ l’ Alpe Bassa di Folcra, il top sarebbe raggiungere Pian Milan, ma non ci arriveremo.
Partiamo da Ossasco, mi aspettavo il parcheggio pieno, ma cosi’ non e’.
Saliamo sul sentiero che porta alla Cristallina insieme a molti skyalper, al bivio Q1675 deviamo decisi a destra, mentre tutti proseguono inoltrandosi in Val Torta. E da questo punto inizia il divertimento, neve tutta da battere!
La salita e’ piacevole e l’ ambiente ancora di piu’, neve immacolata, peccato essere all’ombra, il sole e’ sul alto opposto della val Bedretto e solo sulle cime dal nostro versante.
Sbuchiamo al sole all’ altezza dell’ Alpe Stabiello Grande, alpeggio che fa parte del comprensoirio Alpeggi senza Confini, e che dimostra chiaramente di essere in uso nella buona stagione.
Il paesaggio e’ stupendo, siamo su una terrazza poco sopra i 1800mt, neve in gran quantita’ e soprattutto intonsa.
Ci fermiamo una decina di minuti per poi proseguire in una piana meravigliosa denominata Pianascio.
Ho trovato questo tratto stupendo, l’ambiente e’ perfetto.
Con una breve risalita arriviamo a Folcra, e piu’ precisamente all’ Alpe Folcra di Mezzo 1921mt, ben sommersa dalla neve.
Siamo in Val Cassinello, ed ecco che spuntano gli sci-alpinisti, saliti con buona probabilita’ da Ronco, e che si trovano sul lato opposto del Ri di Folcra.
Iniziamo una bella salitona, cercando di traversare per mitigare la pendenza, fino a sotto una bastionata.
Si attraversa il riale e con una curva si arriva alla conca che ospita i laghetti, che ovviamente non si vedono.
Siamo tutti un po’ stanchi, quindi decidiamo di fermarci ai laghetti e di pranzare qui.
Francesco va a controllare se possibile salire al Pian Milan (qualche decina di metri piu’ alto), ma per raggiungerlo c’e’ un brutto traverso, decidiamo di non provarci, neppure dopo pranzo.
Ci scaviamo con le pale, come i sette nani, un posto dove sederci, lavorando ci si scalda. Il sole e’ bello caldo, ma c’e’ un’arietta molto fresca, impossibile togliere i guanti e comunque si “barbella”.
La sosta e’ breve, vien voglia di camminare per scaldarsi.
Partiamo in discesa con l’intenzione di divertirsi con taglioni anche su pendii ripidi, il bello di questa escursione e’ che non ci sono pericoli, la zona non scarica e l’esposizione e’ Nord.
In discesa ci divertiamo come matti, vediamo anche una lunga scia di sci-alpinisti che scende.
Passiamo dall’ Alpe Folcra di Mezzo ma ci teniamo un po’ piu’ alti per poter calare dall’ alto sopra Pianascio e da qui all’ Alpe Stabiello Grande.
Percorrere questo lungo pianoro innevato tagliandolo al centro e tutta la neve intonsa attorno e’ davvero una goduria.
Ritorniamo a Stabiello Grande e ci fermiamo per una pausa di ben mezz’ora. Siamo al sole, non tira aria e si sta veramente bene. Inoltre il panorama di fronte a noi e’ spettacolare, dal Lucendro, la Ronggergrat, fino al Pizzo Rontondo che copre la vista alle belle cime che seguono.
Dopo la pausa scendiamo, ancora cercando taglioni e fuori pista nel bosco fino al bivio per l’Alpe Cristallina, poi seguiamo fedelmente il sentiero della mattinata.
Escursione riuscita benissimo, e’ il posto ideale per una ciaspolata tranquilla (almeno fino a Folcra), in ambienti incontaminati e adatti a tutti.
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