Tetraonidi

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Alla famiglia dei tetraonidi appartengono svariate specie in tutto il mondo, ma sulle nostre alpi sono solo quattro  fra cui :
Il gallo cedrone, il gallo forcello, il francolino di monte e la pernice bianca.
Sono questi, a nostro parere, gli animali piu’ importanti delle zone alpine .
Le caratteristiche principali che delineano la famiglia dei tetraonidi sono : corpo massiccio, la presenza di zampe e tarsi delle dita ricoperti di piume, nella maggior parte delle specie una forte differenza fra l’individuo maschio e l’individuo femmina, in alcuni casi presentano placche cornee sulle dita per potersi muovere agevolmente sulla neve, abitudini di vita prevalentemente terricole, frequentando boschi misti, praterie, tundra e pascoli montani d’alta quota.

GALLO CEDRONE
Nome scentifico : tetrao urogallus

Questo tetraonide raggiunge una lunghezza di 65/70 cm con una coda molto evidente di circa 30cm, puo’ raggiungere un peso tra i 4 e 5 kg. La femmina e’ notevolmente piu’ piccola, circa 2-3 kg e con una lunghezza totale, compresa la coda, di 60cm. Il maschio ha una colorazione nera sul dorso, il petto verde scuro metallizzato , una macchia bianca all’ attaccatura delle ali che sono di colore bruno, la coda nera puntinata di bianco a forma di ventaglio, barba nera sotto il becco di colore bianco corneo e caruncole rosse. La femmina ha una colorazione piu’ omogenea, fulva striata di nero con una macchia rossiccia sul petto, la coda contenuta. Vive in Europa sulle zone montuose fino nei paesi scandinavi, consistenti popolazioni di gallo cedrone si trovano nei Pirenei, in Asia occidentale ed in Russia. Sulle nostre alpi e’ localizzato in Friuli, Veneto e Trentino, mentre in Lombardia si contano pochi esemplari in valtellina. La sua dieta consiste in gemme di piante, aghi di pino, semi, bacche , mirtilli e a volte insetti e larve. Utilizza sabbia che becca nei corsi d’acqua per favorire la digestione del cibo ingoiato. Il periodo degli amori e’ in primavera, a maggio, quando i maschi si incontrano con le femmine (solitamente stanno isolati) facendo vere e proprie parate e combattimenti con gli altri maschi. Il nido viene costruito a terra e purtroppo questo e’ un fattore che gioca a sfavore della specie, rendendo cosi’ piu’ vulnerabile  la covata e  la femmina che possono essere predate da volpi, astori e martore, potenzialmente anche dalla lince. Inoltre necessita di grandi spazi indisturbati per poter nidificare, condizione sempre piu’ rara sulle nostre alpi. E’ sicuramente difficile incontrarlo nelle nostre passeggiate visto l’esiguo numero di individui rimasti. E’ una specie chiaramente protetta in ambito venatorio

GALLO FORCELLO
Nome scentifico : tetrao  tetrix

Questo tetraonide raggiunge una lunghezza di 60cm, compresa la coda, per il maschio e di 45cm, compresa la coda, per la femmina, il peso puo’ arrivare a 1.5kg per il maschio, mentre la femmina non arriva al kg di peso. Come per il gallo cedrone le colorazioni del piumaggio variano molto tra I due sessi. Il maschio  adulto ha una colorazione nera con riflessi blu metallici, la coda nera con la caratteristica forma di lira, che  determina il nome dell’animale,  mentre il sottocoda e’ bianco. Le ali hanno striature bianche e all’ attaccatuta col busto c’e’ una macchia bianca. Entrambi i sessi hanno le caruncole rosse sopra l’occhio, ma il maschio le ha molto piu’ accentuate soprattutto in primavera. Questa specie vive in tutta europa, fino ai paesi Scandinavi ad eccezzione della Spagna e della  Grecia. E’ molto diffuso anche nell’est europeo fino in asia. Il suo habitat sono le foreste da 1600 a 2000mt con molto sottobosco di mirtilli arbusti. L’ alimentazione del Gallo Forcello è molto varia : si nutre principalmente di gemme, foglie , rametti di mirtillo e rododendro, erbe e bacche , che sono la parte più consistente della massa d‘ alimento consumata durante tutto l‘ anno. In inverno, quando gli arbusti sono indisponibili in quanto coperti dalla neve, la dieta viene integrata da aghi di pino e abete, gemme di sorbo degli uccellatori e ontani, rametti di larice, foglie di rododendro e di altri vegetali. I pulcini ed i giovani integrano la loro dieta con insetti di vario tipo. In primavera, verso la fine di aprile, inizia’ il periodo degli amori , i maschi nel pieno della loro livrea compiono parate gonfiando il piumaggio e aprendo la coda,  spesso combattono con gli avversari per il predominio delle femmine. Il nido viene costruito  a terra e appena nati i pulcini sono in grado di cercarsi il cibo con l’aiuto della madre, riescono a nascondersii molto bene visto il piumaggio mimetico. In inverno quando la temperatura e’ molto rigida, il gallo forcello o fagiano di monte scava delle buche nelle neve dove poter ripararsi nelle ore piu’ fredde della giornata o durante la notte.  I nemici naturali sono le volpi, i mustellidi ed i rapaci che possono predare i pulcini, le uova ed anche gli adulti. Nonostante tutto questa specie non e’ in pericolo estinzione , ci sono buone popolazioni su tutto l’arco alpino e potrebbe capitare di incontrarli ai margini della vegetazione in mezzo ai rododendri o nei cespugli di mirtilli.

FRANCOLINO di MONTE
Nome scentifico : bonasa bonasia

Tetraonide di piccole dimensioni, raggiunge i 35cm di lunghezza, un peso di 350 gr  per la femmina,  i 39 cm  e 500 gr per il maschio. Il piumaggio comune ad entrambi I sessi e’: nella parte superiore grigio, le ali marroni, il ventre bianco screziato di marrone, e le zampe coperte per la maggior parte di piume. Il maschio si differenzia per la cresta erettile sopra la testa, molto piu’ pronunciata (che mostra nel periodo degli amori), sottogola nero bordato di bianco e una fascia nera sulla parte finale della coda. Vive in europa(soprattutto nella parte settentrionale)  asia, siberia, fino in Giappone, sudduvidendosi cosi’ in diverse sottospecie. Il suo habitat tipico e’ compreso  tra i 1500 e i 1900m in boschi di latifoglie e aghifoglie ricchi di sottobosco. Come gli altri tetraonidi vive molto a terra, dove si  procura il cibo e costruisce il nido in piccole buche alla base di piante, in luoghi esposti a sud. La sua dieta comprende germogli di leguminose,  foraggi, frutti selvatici, tra cui mirtilli, sambuco, more nei mesi estivi e primaverili, mentre in inverno si nutre di aghi e rametti. L’ alimentazione del pulcino è più ricca di proteine cibandosi anche di insetti, larve, lombrichi e altri invertebrati fino a che non ha perfezionato la tecnica di volo. E’ un animale molto riservato e attento, riuscendo ad anticipare i possibili pericoli allontanandosi nel bosco molto rapidamente, oltretutto il suo piumaggio lo facilita nel mimetismo. I suoi nemici naturali sono le volpi, i mustellidi ed i rapaci, ma bisogna anche ricordare che lo sfruttamento delle montagne con impianti di risalita e strutture sciistiche sono di notevole disturbo per un animale cosi’ schivo. La popolazione del Francolino di monte sulle nostre alpi non e’ molto numerosa,  e’ comunque possibile ascoltatre i richiami primaverili, nel silenzio dei boschi, tipici con dei brevi fischi. E’ una specie protetta in ambito venatorio su tutto il territorio.

PERNICE BIANCA
Nome scentifico : lagopus mutus

Questo tetraonide  raggiunge una lunghezza di 35 cm, compresa la coda che misura circa 10cm. Il piumaggio le consente un perfetto mimetismo nel suo ambiente, infatti entrambi i sessi da novembre a marzo assumono una colorazione bianca, ad eccezione della parte terminale della coda che rimane nera. I maschi si possono riconoscere per una striscia nera, che dal becco arriva all’occhio e per le caruncole piu’ sviluppate. Il piumaggio estivo e’ nella parte superiore bruno, con macchie grigie e singole, piume bianche sparse, mentre le ali e il ventre sono bianchi, nel maschio la striscia tra becco e occhio e’ bruno scura, mentre nella femmina e’ visibile,  bruno chiara. Le zampe sono completamente ricoperte da piume bianche, piu’ folte in inverno. La pernice bianca vive in Nord america (lagopus leucurus), nel continente euroasiatico esistono tre sottospecie cosi’ distinte:
*       pernice bianca : lagopus mutus, vive sulle alpi e sulla fascia scandinava fino in Russia.
*       pernice nordica : lagopus lagopus, vive solo nella fascia scandinava fino alla Russia.
E’ leggermente piu’ grossa della pernice bianca, ma non ha  caratteri ben visibili per la distinzione del sesso.
*      pernice scozzese o Grouse : lagopus lagopus scoticus., vive esclusivamente in scozia e non effettua la muta invernale ed e’
di colore marrone bruno.
La pernice bianca vive sopra il limite della vegetazione, da quote di 2000m fino a 3000m. Vive maggiormente a terra dove riesce a mimetizzarsi molto bene. L’ habitat prediletto sono le vallette nivali poco esposte, le morene e le praterie di altitudine, dove domina una vegetazione erbacea rasa e discontinua. La sua dieta è a base di germogli bacche: rametti di mirtillo nero, l’ uva ursina, l’ azzalea nana, il mirtillo rosso, il timo serpillo e il brugo. Il nido vieve preparato a terra i pulcini in poco tempo sono in grado di badare al loro sostentamento e in questa fase la loro dieta e’ integrata anche con insetti. I nemici naturali sono i mustellidi, la volpe e rapaci che possono predare sia le uova, i pulcini che  gli animali adulti. Nonostante tutto la popolazione della pernice bianca sulle nostre alpi non e’ in pericolo estinzione e un possibile incontro sul nostro cammino non  è così improbabile.