1 Da Grandola si sale in direzione Monti di Gottro, fino al divieto, qui si gira a sinistra, indicazione per Crotto del Gusto
2 Monti di Grandola, parcheggio
3 Parcheggiamo qui e proseguiamo a piedi lungo questa strada sterrata
4 Lungo la strada lo sguardo va verso il costone del Pidaggia
5 Abbiamo visto qualcosa muoversi
6 Sono due cervi femmina
7 Lungo il sentiero, vista verso Porlezza
8 Il sentiero all'uscita del bosco
9 Traccia visibile e pulita
10 Si vede bene la salita
11 Punta ad un piccolo intaglio
12 L'intaglio
13 Poi c'e' un breve tratto di traverso
14 Siamo sopra il Lago di Piano
15 Altra vista verso Porlezza, questa foto la vedrete da diverse altitudini
16 Curva verso destra e sale verso un baitello dove sventola il tricolore
17 Ecco il baitello di cacciatori
18 Veramente ben sistemato, siamo a circa 1200mt
19 E' aperto
20 E con una vista spettacolare
21 Che si può gustare comodamente seduti
22 E' un frutto di quercia
23 Dopo il baitello abbiamo seguito sbagliando un sentierino stretto ed in piano
24 Bisogna tornare indietro all'altezza della roccia, il sentiero segue la dorsale per noi verso destra
25 Torniamo indietro
26 E seguiamo la dorsale, molto verticale
27 Puntando ad una betulla, sentiero visibile. A sinistra la cima alta del Pidaggia, verso destra (non si vede da qui) c'e' la cima più bassa ma panoramica con la croce
28 Panorami
29 Visto la Val Solda, al centro il Torrione
30 Verso Porlezza ed il lago di Lugano
31 Qui sopra c'e' un bivio, il sentiero principale devia a destra verso un baitello di metallo e poi verso la cima con la croce
32 Avvistiamo due camosci
33 Uno dei due a destra
34 Al bivio noi decidiamo per la via più impervia, direzione cima principale
35 Guglie del Pidaggia
36 Verso il lago di Como
37 Verso la cresta
38 Di fronte a noi il Crocione, Monte di Tremezzo e Galbiga
39 Il Monte Crocione, ultima nostra escursione
40 Ed il Galbiga
41 Le cime della Val Solda
42 Altro incontro con animali
43 Un bel camoscio solitario
44 La salita in cresta è ripidissima nelle ultime decine di metri
45 Quasi in cresta, direzione cima principale
46 Quasi arrivato
47 La cima a Q1528, c'e' un asta di metallo
48 Roberto e Giorgio
49 Il lato N è completamente boschivo (faggi) fino alla cresta
50 Dalla cima verso Porlezza
51 Scendo sul lato opposto per vedere il Sasso di Cusino
52 Si vede poco ma è una torre rocciosa ed impervia, non è roba per noi
53 Val Cavargna
54 Percorriamo la cresta ed in 10min siamo alla cima panoramica
55 Foto ricordo dalla Cima Pidaggia E 1510mt
56 Verso N, in basso Malè
57 Verso NE il Grona, il Bregagnino ed il Bregano
58 Il Grona e a sinistra il Legnone
59 Verso il Lario e a destra il Lago di Piano
60 Panoramica dalla croce, si vede in basso il baitello dove scenderemo a pranzare e la stupenda vista sui 3 laghi
61 In basso Alpe Logone e la cresta verso il Pizzone
62 Sotto di noi c'e' un baitello di metallo, scendiamo per il pranzo
63 Sentiero per la croce dal baitello di metallo, è la via più facile
64 La croce vista dal baitello con lo zoom
65 Pranziamo comodi su due panchine
66 Con grande vista
67 Si vedono ben 3 laghi: Como, del Piano e Lugano
68 Per il ritorno proseguiamo in piano dopo il baitello, per aggirare il Pidaggia e scendere a Malè
69 Sentierino visibile ma stretto e da percorrere con passo sicuro
70 Scendiamo a Malè, sentiero quasi sempre visibile, nel bosco un pò nascoto dalle foglie ma si trova
71 Malè e dietro il Pizzo di Gino
72 Da Malè scendiamo un Val Sanagra, fino a trovare la strada chiusa al traffico, quindi torniamo verso valle
73 Al cartello di divieto seguiamo a piedi il breve tratto fatto in auto la mattina, direzione Crotto del Gusto
74 Eccolo il Crotto del Gusto, si può parcheggiare qui