Girovagando group in forze ridotte : io (Paolo) e Luciano che scalpita come un leone in gabbia.
Ci sentiamo al telefono e escono nomi da paura.
Alla fine lo convinco per una cosa piu’ tranquilla ma con un buon quoziente di dislivello: Il Poncione d’Alnasca.
Una cima che domina tutta la val Verzasca , la si vede da tutte le parti e ormai e’ arrivato il suo turno.
Ho letto varie escursioni e tutte concordano che l’unica difficolta’ e’ il dislivello.
Arriviamo a Brione alle 7:15 e cerchiamo parcheggio , ovviamente siamo in agosto e c’e parecchia gente .
Il parcheggio piu’ vicino di fronte alla fermata del postale per Alnasca e’ pieno cosi’ parcheggiamo 500 metri piu’ avanti dove e’ rimasto un solo posto.
Dopo il temporale di meta’ settimana l’aria e’ fresca e ci incamminiamo alle 7:30 per questa avventura.
E’ stato detto tutto su questa cima posso solo aggiungere che il sentiero e’ perfettamente segnato ( impossibile perdersi) e la prima parte e’ tutta nel bosco con una gradevole frescura.
Ci sono diverse cascine sul percorso dove e’ sempre presente la fontana con acqua.
Pianchetta e’ la prima borgata 1116mt , a seguire una cascina aperta ma molto spartana con piccola fontana , segue In cima alle piode a 1535 mt con il cippo del baricentro del Ticino segue Agazzoi a 1733 metri una bellissima balconata sulla valle dove ci sono due cascine private.
Da Agazzoi sale ancora fino a 1800 metri dove ci si trova di fronte alla parete verticale del Poncione da dove si lanciano con le tute alari . Fino a qui e’ pura salita molto ripida senza tregua.
Da questa bocchetta si aggira il Poncione per circa un km di saliscendi per poi risalire velocemente in prossimita’ del rifugio Alnasca sempre aperto con fontana e posti a dormire.
Da questo punto i segnavia indicano 30 minuti alla vetta . Direi un tempo un po’ tirato anche perche’ c’e da attreversare un punto attrezzato dove bisogna passare con un po’ di attenzione senza comunque nulla di pericoloso.
La cima e’ spaziosa con una grossa croce in legno con una vista spettacolare a 360.
Siamo soli e cosi’ posso dedicarmi anche al mio hobby della radio e riesco a collegarmi con un radioamatore svedese. Grande soddisfazione!!
Il tempo di mangiare firmare il libro di vetta e fare qualche foto e ci accorgiamo che e’ gia’ passata un’ora e la strada per scendere e’ bella ripida .
Giornata indimenticabile con un tempo spettacolare la mia valutazione sulla difficolta’ con il tempo trovato e’ T3 dovuta in buona percentuale sul dislivello notevole da affrontare.
Salendo con calma abbiamo impiegato 4 ore e 20 minuti mentre per scendere 3 ore e 20 minuti.
Un plauso al grande Luciano, si e’ macinato piu’ di 1600 metri di dislivello senza grossi problemi .
E’ indistruttibile !!!