Il gruppo Girovagando e’ sempre ai minimi termini cosi’ io (Paolo) e Luciano organizziamo un’uscita con un po’ di dislivello.
L’idea era gia’ stata pensata e ricade su un tremila della valle di Blenio sulla testata della Val Scaradra sul lato destro della diga del Luzzone.
La giornata e’ un po’ nuvolosa ma non sono previste precipitazioni.
Il sentiero parte ben segnalato circa 300 metri prima di Garzot e noi riusciamo a trovare un posto auto libero (massimo 4 auto). L’alternativa e’ parcheggiare a Garzot dove ci sono numerosi posti.
Ci addentriamo sul sentiero che parte subito ripido e molto largo con una temperatura di circa 12 gradi.
Boschi di larici e il rumore dell’acqua che scorre profonda in fondo alla valle ci accompagnera’ per molto tempo. All’alpe Scaradra di Sotto il sentiero spiana e da qui si vede tutta la vallata che termina con il Cassimoi centrale e a destra il Cassinello.
Il sentiero si divide subito dopo l’alpe noi sbagliamo e prendiamo quello basso che in realta’ e’ usato dai pastori per seguire le pecore che pascolano lungo i pendii della valle.
Ci ricongiungeremo piu’ avanti risalendo un costone guidati dal gps. Niente di difficile,
Le tracce di sentiero sono ovunque e non si puo’ sbagliare.
Da quota 2000 a quota 2180 il sentiero diventa ripido per arrivare alla bellissima balconata che ospita il Rifugio Scaradra discostato circa 400 metri dal sentiero ufficiale che porta al passo Soreda.
Breve sosta e da qui il sentiero diventa piu’ aggressivo.
Dopo un piccolo pezzo in piano parte subito l’anticipo della vera salita e a quota 2550 impenna rapidamente per portarci all’ingresso di un canale ottimamente attrezzato quasi verticale ma devo dire divertente da percorrere. Arriviamo cosi’ al Passo Soreda dopo 150 metri di vertical sul confine ticino Grigioni con un bel venticello gelido.
Breve sosta e ci raggiunge Paolo un simpatico escursionista di Bellinzona che ci seguira’ nella nostra salita e scambiando quattro chiacchere scopriamo che anche lui curiosa su Hikr e riconosce subito Barba 43 e mentre lo vede salire rimane sorpreso dalla sua prestanza fisica. E’ una Bestia!!!
Fino alla cima e’ un bel percorso su placconate e enormi sassi che ben segnalati in bianco e blu’ portano facilmente in vetta.
Riusciamo ad arrivare in vetta per le 12dopo 4 ore di cammino e ammiriamo un bel panorama con il Sig. Adula proprio di fronte e il vicino Cassimoi.
Purtroppo fa molto freddo cosi dopo la foto ci spostiamo poco piu’ in basso per consumare il nostro pasto.
Paolo ci saluta e percorreremo la discesa da soli partendo alle 12 45 anche perche’ le nuvole iniziano ad avvicinarsi e preferiamo scendere con buona visibilita’.
Il percorso e’ lo stesso dell’andata cosi’ dopo il canale attrezzato faccio un allungo e vado a vedere il rifugio Scaradra.
Ci sono due persone che hanno passato la notte e l’edificio e’ dotato anche di bagno esterno e di cucina funzionale e una buona scorta di legna.
Raggiungo Luciano che nel frattempo ha ripreso la discesa cosi’ che alle 1545 dopo tre ore dalla partenza siamo al parcheggio.
Grazie ancora al grande Luciano che con la sua grinta e forza di volonta’ macina km di salite!!!