Una gran bella ciaspolata !
Sabato sera grande cena in compagnia, piatti buonissimi e abbondanti, bere di classe, e si va a letto quasi all’una.
Tutti i presupposti per …. una bella dormita!
Ma la sveglia suona alle 5:40 e ci prepariamo per la nostra uscita, si va di ciaspole e per trovare neve buona si deve andare in alto, quindi Lucomagno.
Ci sono almeno tre idee, da decidere in loco in base al meteo e al vento.
Alle 8:30 siamo in cammino attorno al Lago di St.Maria, ovviamente ghiacciato, ci sono tante tracce e 20/30cm di neve polverosa e fresca, la nevicata di giovedi’ scorso.
Tira un po’ d’aria, decidiamo di salire in Val Termine, sperando di essere riparati dal vento.
I soliti 2km circa per arrivare al bivio della Val Termine, dove c’e’ il ponticello per salire in Val Cadagno.
Sul versante opposto una lunga, lunghissima fila di skyalper che sale in direzione del Pizzo Scai, almeno credo.
Oggi non va proprio, sara’ il poco sonno o la lepre e l’asino che corrono in circolo nello stomaco, ma faccio troppa fatica.
In ogni caso con tranquillita’ arriviamo all’alpeggio del Passo dell’Uomo, ci sono due sci-alpinisti di Coira che hanno pernottato in tenda (complimenti!), scambiamo quattro chiacchere, mentre ci guardiamo in giro.
Le velleita’ di una cima sono decadute, l’arietta e la scarsa forma suggeriscono l’ultima delle tre opzioni in programma.
Quindi proseguiamo fino al bivio di Segna dove si incrocia la Val Cadagno.
Nella Val Termine le tracce erano scarse e cancellate, invece dal Passo dell’Uomo e quello delle Colombe ci sono parecchie tracce, soprattutto di motoslitte (?).
Seguendo le tracce saliamo al passo delle Colombe 2381mt, la massima altitudine di oggi (a parte Paolo che nell’aspettarmi si e’ fatto un giretto su un cuccuzzolo sotto il pizzo delle Colombe o Campanitt).
Seguendo la traccia battuta siamo saliti in un canalone molto-molto ripido, spacca fiato, che gia’ era scarso.
Breve pausa riposo al passo delle Colombe, ci ricompattiamo e proseguiamo camminando sul laghetto ghiacciato.
Iniziamo la discesa verso il Piano dei Canali, avendola fatta in salita la ricordo bella ripida e cosi’ si dimostra subito.
Verso le 12:30 in uno spiazzo piano ci fermiamo a pranzare, mentre vediamo passare alcuni ciaspolatori.
Dopo poco meno di un ora riprendiamo la discesa, arriviamo su un pendio troppo ripido e ritorniamo indietro per scendere in un punto piu’ consono, con una bella discesa nella polvere arriviamo al piano dei Canali, qui ci infiliamo nei Canali di Gana scendendo su ripido ma nel bosco di Larici all’ Alpe Gana.
Abbiamo percorso gia’ 11Km tutti di ciaspole e la stanchezza si fa sentire, proviamo a seguire il sentiero verso le sorgenti del Brenno e l’Alpe Pertusio ma la traccia battuta si ferma quasi subito, basta battere neve per oggi, puntiamo alla strada, all’imbocco della piccola galleria poco sopra l’Alpe Casaccia, lasciamo gli zaini e qualcuno sale a prendere l’auto al passo, altro km ma in relax e senza pesi.
Veramente una bella ciaspolata, un alternativa molto interessante al classico periplo del passo del Sole e Colombe, consigliato !