Settima di meteo molto instabile, troviamo una finestra di mezza-giornata per sfogare la voglia di camminare.
Cerchiamo un percorso relativamente facile e senza roccette perchè le intense pioggie le rendono molto scivolose.
Propongo agli amici la salita al Cornizzolo da un lato per noi completamente nuovo, salendo da Canzo ma sulla dorsale verso il Segrino sulla carta (mappa) direi semplice ma si rivelerà ben più impegnativo del previsto.
Partiamo in zona Gajum, ben nota come parcheggio per i Corni e per il Cornizzolo dalla chiesa di S.Miro, non seguiamo i percorsi verso i Corni, ma prendiamo il sentiero nr.3 zona Lazzareto, ovvero il “Senterun”.
Primo tratto molto tranquillo dove si sale su sentiero largo, poi un primo bivio indica una vicina sorgente con ottima acqua, proseguiamo sul sentiero 3 ed inizia un tratto piuttosto ripido, anzi molto ripido, soprattutto nella parte finale dove si raggiunge la cresta a Q1180.
Il percorso fino a qui è prevalentemente nel bosco solo nell’ultimo tratto si apre nei prati e sulla destra possiamo ammirare il bel Lago del Segrino. Raggiunta la cresta il sentiero spiana, o meglio è una dolce salita fino al Monte Pesora, dove si trova la mezza-manica per il vento ed una centralina meteo, notoriamente è la pista di lancio di parapendio.
Raggiunta la cima proseguiamo in discesa nell’avvallamento tra il Pesora ed il Cornizzolo, la grande croce si vede da lontano.
Ultima breve fatica ed arriviamo alla croce del Cornizzolo.
Sul lato della pianura Padana è un ammasso di nuvole vorticose, non si vede assolutamente nulla, anzi le nuvole sbattono contro il Cornizzolo e si rialzano all’indietro.
Sul lato opposto, quindi verso N, cielo splendido, grande vista sul vicino San Primo, ma anche le Grigne, il Legnone, le montagne dell’Alto Lago con la dorsale Bregagno-Pizzo di Gino e le vette ancora più a nord ben innevate.
Ci fermiamo una mezz’ora, pochissima gente in giro, almeno per ora …
Scendiamo la dorsale appena percorsa fino al bivio Q1180 e prendiamo la direzione dell’Alpe Carella, la ns intenzione è un giro ad anello passando dal bel Lago del Segrino.
Sulla dorsale e sulla strada che porta al rifugio Consiglieri, sotto il Cornizzolo, incontriamo parecchi escursionisti, tutti approfittano della breve finestra di non-pioggia.
La strada asfaltata la seguiamo solo dove necessario, tagliando per sentiero i numerosi tornanti.
Raggiungiamo l’Alpe Carella e quindi giù a Campora, quindi deviamo verso il lago dove sul tracciato pedonale finalmente facciamo la pausa per il pranzo.
Purtroppo il cielo si annuvola minaccioso, è previsto temporale nel pomeriggio, per cui dopo poco più di 1h riprendiamo il cammino risalendo la strada pedonale che affianca il lago.
Prima di raggiungere l’apice troviamo il bivio per Canzo, indicato ad 1h. Sappiamo già che si deve salire circa 150mt, ma non sappiamo che il dislivello si consuma nel primo tratto, quindi salita anche su gradini piuttosto impegnativa, soprattutto dopo pranzo.
Toccati i 500mt di elevazione si iniza a scendere verso Canzo, poi ta le vie e con l’aiuto del GPS ci districhiamo fino a raggiungere la bella chiesa di San Fancesco, e da qui su asfalto ed in salita ritorniamo al parcheggio.
Facciamo giusto in tempo a cambiarci e sederci in auto che iniziano le prime gocce di pioggia, ci spostiamo rapidamente in auto per evitare la grandine.
Direi nel complesso un bel giretto, ben più impegnativo fisicamente di quanto previsto, ma ve benissimo così.