Anticipiamo l’uscita classica infrasettimana al martedì per aprofittare di una giornata di sole pieno, il meteo ideale per ammirare il lago da cime e creste.
Propongo al gruppo una cima di modesta elevazione, con vicino una bella chiesetta: il Sasso di Musso e San Bernardo. Oggi siamo in quattro: tre Girovando ed un Malnat (Gigi).
Ci sono varie relazioni in rete e molti siti ne parlano come un bel punto panoramico, bisogna per forza andare a vedere di persona.
Per renderlo più escursionistico partiamo dal lago, in particolare da Musso, si può anche partire da Dongo, come si può anche salire in auto su strada asfaltata fino alla località Dosdual 560mt, e pagando un ticket alla macchinetta presso il comune si può anche proseguire su strada cementata fino a quasi 1000mt.
La via di salita più bella e panoramica è quella che passa dalla Crocetta quindi Sasso di Musso e discesa alla chiesetta, ovviamente la più impegnativa.
Quindi parcheggiamo al cimitero di Musso, procediamo a piedi sulla vecchia Regina verso e oltre il pontile, quindi prendiamo a sinistra ed iniziamo a salire.
Si capisce da subito che oggi sarà impegnativo, gradini di sasso belli ripidi che risalgono alle case più alte del paese.
Incrociamo la strada che sale ai Monti a poco sopra Q300, la seguiamo per un centinaio di metri per imboccare il sentiero che sale ripido tra i prati e le varie proprietà delimitate da reti o recinzioni.
Altro incrocio con la strada a Q435, si attaversa e si prosegue sempre con bella pendenza.
A Q530 si sbuca su un tornante con una magnifica baita, la si costeggia e aggira per sbucare poco sopra in località Dosdual dove finisce la strada di libero accesso, da qui in poi serve il ticket.
Anche in questo caso il sentiero attraversa la strada si prende a destra, il cartello indica Crocetta 1h e San Bernardo 1h30
Il sentiero non molla un attimo, si passa da un bel gruppo di baite, località Pozzuolo, poi sale dove troviamo l’unico tratto pianeggianete in località Corna, c’è un bel prato, bosco, una baita isolata sotto una bella parete di roccia, veramente un luogo bucolico. Se proprio devo trovare un difetto, non c’è acqua o almeno non si vedono fontane.
Facciamo una breve pausa e riprendiamo a salire, ovviamente sempre abbastanza ripido e aggirando una prima elevazione arriviamo all’evidente bivio per Crocetta.
Bisogna fare solo un pò di attenzione, la Crocetta si trova a picco sopra Dongo, quindi spostata a destra rispetto alla cresta che stiamo seguendo, quando a Q50 vediamo un evidente sentiero che gira a destra lo seguiamo ed in breve siamo alla croce di ferro che domina in posizione magnifica l’Alto lago, da Dongo fino ai due immisari Mera e Adda, le cime imbiancate della Costiera dei Cech e della Valtellina.
Un panorama mozzafiato.
Senza tornare sui proprio passi si prosegue e con un anello si ritorna su sentiero principale che sale ancora più ripido verso il Sasso di Musso.
Non ci sono mai pericoli o tratti esposti, è sempre tutto tranquillo ma la pendenza è costante.
Superato un primo rilievo si vede la stazione meteo che caratterizza il Sasso di Musso, un breve tratto di lieve pendenza ed un ultima salitina ci porta nella larghissima cima.
Qui ci fermiamo un pò a goderci il panorama a 360°, verso il lago sia a nord che a sud, verso la Valle Albano e le sue cime ben conosciute, l’imponente e bianco Bregagno, ho dimenticato di dirvi che abbiamo percorso la dorsale NE del Bregagno, quella che scende tra Musso e Dongo.
Sono solo le 10.30 e ce la prendiamo più che comoda, scendiamo alla chiesetta di San Bernardo, situata in un lieve avvallamento della cresta ed in magnifica posizione verso il sud del lago e verso la Valle Albano ed il Bregagno.
Poco sopra la chiesa si trovano panche e tavoli ed una bella fontana con acqua, il luogo ideale per pranzare.
Come si suol dire, tiriamo fino alle 11:30 e oltre per pranzare con i nostri panini, scaldati da un sole che risplende nel cielo assolutamente azzurro e privo di nuvole.
Siamo raggiunti da altri escursionisti, è un percorso ben noto, sia verso la chiesetta ed anche da chi prosegue in direzione Bregagno, ma oggi servono certamente sci o ciaspole.
Pranziamo in grande serenità, con anche uno strudel e prosecco, ed infine il caffè con la grappa.
Alle 13:00 iniziamo la discesa, l’idea è di fare un anello, quindi scendiamo dal sentiero che porta alla chiesetta.
Primo tratto pianeggiante fino a raggiungere la sterrata che seguiamo, poco sotto qualche slargo dove parcheggia chi sale con il permesso a pagamento. Ora seguiamo in parte la strada cementata ed in parte alcuni taglioni, non seguiamo esattamente la traccia progettata a causa dei vari sentieri di discesa che portano alle baite, quindi in basso percorriamo per un buon tratto la strada ritornando a Dosdual, dove salutiamo un escursionista solitario che è sceso con noi.
Da qui facciamo un taglio identico alla salita della mattina, e più in basso ci spostiamo verso sud per prendere un altro sentiero che incrocia più volte la strada asfaltata, un ultimo sentiero segnalato sulle carte è sbarrato da reti di protezione ma si riesce a scavalcare, quindi discesa diretta in paese, passiamo davanti al municipio dove fotografo la macchinetta che rilascia i permessi.
Ultimo tratto su strada che ci porta dritti-dritti davanti al parcheggio del cimitero, missione anello compiuta.
Alla fine sono 1000mt di dislivello in 4km, non male proprio.
Consiglio la dorsale per i magnifici panorami sul lago, non mi stancherò mai di ammirarlo il nostro lago, ci sono luoghi che nemmeno conoscevo e che offrono panorami che ti restano veramente nel cuore.