MONTE DI LENNO 1589MT E GALBIGA 1698MT
Escursione breve, nel pomeriggio abbiamo impegni.
Tra le varie proposte decidiamo di proseguire il costone dopo Pigra iniziato un paio di settimane orsono, salendo al Monte di Lenno e poi al Galbiga.
Partiamo poco dopo l’Alpe di Ossuccio (8:30), sulla strada che va al Venini, segnalo che lungo la strada abbiamo avvistato due cerve che scendevano il costone, sempre stupendo l’incontro con i selvatici.
Risaliamo il costone, non eccessivamente ripido ma una bella salita di 250mt per arrivare prima ad una bandiera italiana e poco oltre alla cima più elevata del Monte di Lenno (9:10).
Questo luogo risveglia in me ricordi tristi, l’ultima volta che ci sono stato ero in compagnia dell’amico Beppe, un evento che non potrà più ripetersi.
Dopo una breve pausa di 5min per ricompattarci, sono sempre ultimo ed i compagni sono obbligati ad aspettarmi, riprendiamo il cammino, un breve sù e giù per poi iniziare la ripida discesa verso l’Alpe di Lenno con la sua “bolla” che troviamo gelata (9:35).
Ci fermiamo solo per qualche foto, ed iniziamo la parte più impegnativa, la salita al Galbiga.
Sono solo 200mt, ma belli ripidi soprattutto nel secondo tratto, comunque alle 10:15 siamo tutti in vetta, io con almeno una decina di minuti di ritardo.
Il paesaggio è sempre stato velato dalle nuvole di umidità, il lago si fatica a vedere, ma le cime vicine e lontane emergono dalla nuvolaglia e vista spazia veramente a 360°.
Stupende e poco innevate la sequenza Bregagno – Pizzo di Gino, ma anche le cime sull’alto lago, il Legnone, le Grigne, i quattromila del Bernese che spuntano all’orizzonte, i vicini Camoghè e Garzirola.
Ci fermiamo una trentina di minuti, siamo soli e per ora non abbiamo visto anima viva nè auto.
Iniziamo la discesa verso SE, passando dalle piazzole di artiglieria della Linea Cadorna e dall’osservatorio.
Arriviamo al rifugio Venini alle 11:05, è stato sistemato ed allargato dall’ultima volta che ci sono stato, ci sono molti tavoli all’esterno, e vista la giornata ed un bel sole ci fermiamo ad occupare un tavolo per pranzare, il rifugio è chiuso al momento.
Pranzo con i nostri panini, un buon Merlot, caffè e grappette, più un pò di ottimi wafer come dolce.
Alle 12.35 decidiamo di partire, è passato qualche escursionista e sono arrivate anche alcune auto, è sicuramente il momento di tornare.
Il ritorno è veloce, tutta discesa e su sterrato ed asfalto, passiamo di nuovo dall’ Alpe di Lenno ed in meno di 50min siamo al parcheggio.
Chiudiamo così questo breve allenamento, il fiato latita ancora, ma la giornata ce la siamo goduta ogni singolo minuto.