PIZZO D’ORSALIA 2664MT
La gita di oggi non è un piano B, come le ultime, questa è voluta e desiderata da tempo.
Ho sempre sentito parlare di Bosco Gurin, un paesino Walser in una bella e sperduta valle laterale alla Val Maggia.
E’ venuto il momento di farle visita, visita infrasettimanale quindi limitata a noi pensionati.
Ho letto molto su questo luogo sulle sue belle piste invernali, le tante foto viste sulle relazioni, la curiosità è tanta.
Alle 8:05 lasciamo l’auto nel lungo parcheggio a pagamento all’inizio di Bosco Gurin, non si può proseguire oltre, il parcheggio è a pagamento e accetta solo franchi.
Deviamo subito verso Ferder, le indicazioni sono le per Capanna Grossalp, la meta principale di questi luoghi.
Ma la nostra meta è ben altra, ricalcando i passi di alcune relazioni di hikr, pensiamo di fare un bel anello che ci porti a visitare i due famosi laghetti Melo e Pero e perchè no un allungo alla bella e selvaggia cima del Pizzo d’Orsalia, una delle due cime più ambite in zona assieme al Pizzo Stella o Martschenspitz.
Parcheggiamo nel grande spazio a pagamento all’ingresso del paese e proseguiamo a piedi verso la parte alta del paese, il borgo di Ferder con le sue tipiche abitazioni Walser.
Al primo bivio prendiamo a sinistra e poco dopo a destra dove abbandoniamo la strada ed iniziamo la salita su sentiero.
Iniziamo una lunga salita su bel sentiero sempre bel bollato che ci porta all’ Alpe Bann 2107mt (9:25), un luogo stupendo, due belle baite in sasso con fontana all’esterno e con vista spaziale verso valle e verso la cima del Pizzo Stella e degli impianti di Grossalp.
Dopo una sosta ristoratrice riprendiamo il cammino in direzione della bocchetta Foglia o Hendar Furggu, abbandoniamo questa direzione a Q2232 dove ad un bivio prendiamo a destra, le indicazioni per Lago Melo e Pero.
Leggendo le varie relazioni ho ben chiaro che puntiamo ad una bocchetta, a Q2420 denominata Herli, ben evidente ma non così vicina.
Sempre su sentiero ben bollato ci avviciniamo, quindi una bella rampa in parte su pietraia ci porta alla sella Herli (10:35), dove si trova anche un piccola pozza.
Anche qui una breve sosta per poi proseguire su una larga cengia di erba e roccia che ospita un primi laghetto il Lendar See Q2420 quindi il bellissimo Lago Melo Q2316, dove il sentiero scende ripido per guadare il suo emissario e risalire verso il prossimo laghetto, il Lago Pero Q2395 (11:40).
Già dal primo laghetto si vede bene la cima del Pizzo d’Orsalia, ma è tra il Lago Melo e Pero che si vede bene la cresta ESE dove si trova il sentiero non bollato.
Raggiunto il lago Pero, si potrebbe già tentare di salire da qui verso la cresta, ma preferiamo la via più nota, cioè proseguire fino alla bocchetta d’Orsalia a Q2444 e da qui puntare alla cima.
Se fino al lago Pero è veramente un sentiero per tutti, la salita alla cima è decisamente più complessa.
Il sentierino, non bollato come già detto, passa qualche decina di metri sotto il filo di cresta perchè tutto roccioso, un pò esposto verso il lago Pero e da percorrere con attenzione.
A Q2540 si raggiunge il filo di cresta dove si apre il baratro verso la Val Calnegia.
Il meteo è peggiorato, il cielo azzurro della mattina è ora coperto da nuvoloni scuri, ma la cima è lì a pochi passi.
Si prosegue sul filo, a volte si aggirano delle rocce sul lato sinistro (quello del lago Pero), in alcuni tratti si devono usare le mani per risalire grossi blocchi, ma mai troppo esposto se si resta sul lato S.
Nell’ultimo tratto si impenna un pò, e per superare una pioda un pò viscida si sale a gattoni, ed alle 12:30 siamo in cima.
La vista è ofuscata dal nuvolame ma è spaziale in tutte le direzioni.
Solo 10min per le foto di rito per poi scendere per pranzare al bel laghetto Pero.
Pranzo in allegria con panini, frutta, caffè con cioccolatini, biscotti vari e grappetta.
Dopo circa un’ora di relax con la bella cima sopra le nostre teste, prendiamo il sentiero che dal Lago Pero scende diretto a Bosco, in questo modo faremo un anello completo, a parte il tratto da Ferder al parcheggio.
Una lunga discesa ci porta a due alpeggi, il primo (Ussera Staful) dismesso, il secondo (Endra Staful) con una baita ancora attiva, poi si entra nel bosco per scendere verso Ferder dove ci ricongiungiamo con la strada per scendere a Bosco ed al parcheggio.
Una bella birra al baretto vicino al parcheggio per festeggiare la conquista.
Zona vermanete stupenda, ci torneremo sicuramente, la cima del Pizzo Stella seppur severa, è una vera calamita (da studiare con le varie relazioni).
Alla prossima.