Piz Blaisun 3200mt
Prima escursione al ritorno dalle ferie al mare, propongo qualcosa di non troppo impegnativo, devo capire la mia condizione fisica dopo tre settimane di dolce far nulla nel bel mare della Calabria.
Rispolvero una vecchia idea, il Piz Blaisun una bel tremila e più, cima scura che sovrasta il passo dell’Albula.
Avevo già letto le loro relazioni ed altre in lingua tedesca con il traduttore, le vie di salita sono principalmente due: la cresta ESE dalla Fuorcla Galdauna o il sentiero “ufficiale” dalla Fuorcla Pischa.
Decidiamo di non affrontare la cresta, lasciamola per un’altra volta, facciamo la via ben più lunga, ma tracciata e bollata, che transita vicino alla Capanna d’Es-Cha.
Parcheggiamo a Q2252, non male come quota di partenza, parcheggio per oltre una decina di vetture, ed iniziamo la nostra salita alle 8:40.
Un lungo traverso che sale molto lentamente ci porta alla Fuorcla Galdauna, che collega la Val d’Alvra, la valle del passo, con la Val d’Es-cha.
Ci arriviamo piuttosto veloci (9:20) rispetto ad 1h indicata sulla palina,
La vista si apre sulla Val d’Es-Cha con i suoi giganti rocciosi e la bella capanna Es-Cha.
Un altro traverso praticamente orizzontale ci porta ad attraversare il torrente Ova Pischa Q2502, dove in molti si sono divertiri a costruire una gran quantità di ometti di pietra.
Altro traverso con debole pendenza ci avvicina alla Chamanna, ma poco prima troviamo il bivio per la Fuorcla Pischa Q2547 (9:55).
Non visitiamo la vicina capanna ma iniziamo finalmente a salire portandoci a 2700mt dove possiamo ammirare tutta la lunga e bella cresta grigia del Piz Blaisun, e la piramide della cima.
Un lungo traverso sale senza grandi strappi fino alla Fuorcla Pischa Q2867 (11:05).
La cima e 330mt sopra di noi su una dorsale molto-molto ripida. Sappiamo dalle varie relazioni che è una “penitenza”, la pendenza va dai 40 ai 60° su sabbietta e pietrisco fino, non l’ideale per salire pendii ripidi ed ancor meno per scendere.
Facciamo una pausa di una ventina di minuti, poi iniziamo la penitenza.
Il sentiero non è più bollato ma si vedono ometti e la via è tracciata dai tanti passaggi.
Si sale con attenzione per non fare un passo avanti e due indietro, tanti zig-zag ma anche tratti piuttosto verticali.
Alle 12:00 siamo in vetta, alla fine nonostante la pendenza e la fatica siamo saliti in 40min.
Il panorama dalla cima è spaziale, ovviamente i vicinissimi ed alpinistici Piz Uertsch e Piz Ketsch ma la vista spazia fino al Bernina al Julier, e le valli a 360°, grazie alla giornata limpida.
In vetta si sta bene anche se coperti per una brezza piacevolmente fresca, pranziamo con i soliti panini, poi frutta caffè e grappa e chiudiamo con dei wafer come dolce.
E’ tutto così bello ed immenso che restiamo in cima per ben 1:20, poi la foto di vetta ed iniziamo la discesa verticale di nuovo verso la Fuorcla Pischa.
La discesa è da fare ancora con maggior attenzione, ma avendo provato questo terreno da poco siamo tranquilli ed in circa 30min siamo alla Fuorcla.
Da qui stesso percorso di ritorno fino all’auto, per un bel giretto di oltre 14km e poco più di 1000mt di dislivello, il giusto per la ripartenza.