San Calimero 1495mt anello da Pasturo
L’escursione di oggi è organizzata dal gruppo dei Malnat, con cui è ormai amicizia assodata.
In particolare l’idea è di Enrico, che è in ferie a Pasturo ed invita i suoi e noi a fargli visita, organizzando un giretto sotto il Grignone.
Per me e Roberto (purtroppo Gimmy è ai box per un covid in famiglia) è una zona completamente nuova, quindi accettiamo volentieri questa esplorazione.
Appuntamento a Pasturo alle 7:00, partenza a camminare alle 7:15 ma fermata intermedia al bar per colazione, quindi partenza alle 7:40
Iniziamo la salita per le vie del paese e quindi su un bel sentiero ripido e selciato tutto nel bosco, se alla mattina era abbastanza fresco grazie ad una inaspettata pioggia la sera prima, con il passare delle ore il caldo si fa sentire ed ogni fontanella è una pausa.
Arriviamo a Cornisella Q1046 alle 7:50, qui troviamo la Cappelletta degli Alpini, e con due alpini nel gruppo, Roberto ed Enrico, una giusta sosta.
Anche qui fortunatamente una fontanella
Proseguiamo verso il Pialeral, arriviamo all’Alpe Cova o Coa alle 9:35, un bel gruppo di baite ed un laghetto Q1320, vicino al laghetto oltre ad un’area pic-nic una fontana.
Di fronte a noi la Grignetta, ora si vede bene anche sua cima con il caratteristico Ufo.
Ora un bel tiro ripido ma sempre su sterrato o cementato ci porta al Rifugio Antonietta al Pialeral Q1365 ore 9:40, proseguiamo diritti fino ai bei prati dell’ex rifugio Tedeschi (spazzato via da una enorme slavina nel 1986), Q1430 dove ci fermiamo una quindicina di minuti, anche qui una fontanella.
Si vede bene la chiesetta di San Calimero, proprio sul profilo di una cresta, ma non è così vicina, la palina indica 1h
Per proseguire si scendono circa 80mt per poi risalire nel bosco fino ad un bel traverso che attraversa i prati dell’ Alpe Prabello di Sopra Q1539, la massima altitudine di oggi, sono le 11:00.
Alle 11:10 arriviamo alla bella chiesetta di San Calimero Q1495, un bel balcone panoramico su gran parte della Valsassina, di fronte a noi lo Zuccone Campelli con i Piani di Bobbio, ma anche l’ingresso in Val Bindino con il Pizzo dei Tre Signori molto in fondo, la cresta dal Pian delle Betulle verso la Val Biandino, il Legnone.
Alle nostre spalle domina il Grignone, possente da questo lato. Si intravvede anche il rifugio Brioschi poco sotto la vetta.
Enrico ci ha gentilmente invitati tutti a pranzo da lui, visto che sono già le 11:30 saltiamo il previsto passaggio al Rifugio Riva che richiederebbe almeno un paio d’ore tra rifugio e ritorno a Pasturo.
Quindi appuntamento con il Riva rimandato (visto l’orario sarebbe stato perfetto per il pranzo in rifugio, ma non è per oggi ed il rifugio può attendere), ad una prossima escursione.
La discesa verso Pasturo con vari tagli che Enrico conosce bene è veloce anche se comunque impieghiamo 1:30 per tornare a Pasturo.
Alla fine il “giretto” è di 12,6Km e 1080mt di dislivello relativo, non male per una passeggiata di 5h di cammino e 6h totali.
Il pranzo a casa di Enrico e di sua moglie Silvana, semplicemente eccellente, si sono prodigati in ogni modo per darci da mangiare e bere, e noi “tutti” non ci siamo “tirati indietro” come si suol dire.
Vino e birra a volontà hanno rallentato i freni inibitori ed è venuto fuori di tutto, cose che non si possono raccontare.
Giornate così con tanta allegria e serenità sono da incorniciare.
Un rinnovato grazie a tutti e soprattutto ad Enrico e Silvana per l’organizzazione.