Bivacco Bocchetta di Campo 1996mt
Oggi siamo solo io e Gimmy del gruppo, accettiamo molto volentieri l’invito di Imerio (I Malnat) per una escursione in Val Loana, laterale della Val Vigezzo.
Siamo in sei oggi, partenza dal parcheggio alto e vuoto (all’andata) al Fondo Li Gabbi 1240mt.
Proseguiamo sul sentiero dal parcheggio alto (7:15), arriviamo in località Fornaci, dove incrociamo il bivio per “La Forcola”, noi proseguiamo, attraversiamo il ruscello ed iniziamo la salita.
In breve siamo ai resti delle Fornaci vere e proprie (7:50), qui si trova anche una fontana.
Ora inizia una bella salita con molti gradini di pietra, che ci porta all’Alpe Loana Q1327.
Si prosegue ancora, ed un ennesimo strappo ci porta alla piana dell’Alpe Scaredi Q1842 (8:50), qui ci fermiano una decina di minuti per prendere fiato e per ammirare i grandi panorami.
Imerio ci mostra la bella mole della Cima della Laurasca 2195mt, e alla sua destra la bocchetta di Scaredi la prossima nostra tappa.
Riprendiamo la salita passando da alcuni piccoli laghetti, davvero incantevoli, poi una bella salita ci porta ad un bivio a Q1990, noi seguiamo per la Bocchetta di Scaredi, verso destra.
Inizia un bel traverso sotto la Cima della Laurasca, con alcuni brevi tratti ancora innevati, ed arriviamo alla Bocchetta di Scaredi Q2091 (10:00).
Qui ci ricompattiamo e facciamo una breve pausa spuntino, ma la vista corre sulla Val Grande e sulla cresta che prosegue dove si vede bene il bivacco Croce di Campo, ma per nulla vicino.
Per proseguire si segue il sentiero che corre in cresta poi si sposta poco sotto sui due lati, sempre ben evidente.
Alla bocchetta di Scaredi ci raggiungono e sorpassano 5 giovani, sono stranieri ed in inglese ci informano che vanno anche loro al Bivacco e forse al Pedum.
Noi seguiamo il sentiero, ci sono brevi tratti attrezzati con catene nei punti più esposti, ma devo dire che sono utili ma non indispensabili se non in condizioni di ghiaccio o bagnato.
In cresta troviamo anche un tratto con corrimano, lungo una decina di metri.
E’ un gran sù e giù, e dopo l’ultima elevazione il sentiero si porta a destra e scende molto-molto ripido verso la bocchetta ed il rifugio.
Arriviamo alle 11:10 ben compatti, i cinque ragazzi stranieri stanno studiando come proseguire, noi prendiamo possesso del tavolo del bivacco, ma è presto per il pranzo.
Nell’ attesa del pranzo, e posati gli zaini in bivacco, seguiamo Imerio che ci conduce in una decina di minuti alle Strette del Casè, un sentiero impegnativo che arriva qui da Pogallo e che di solito si percorre quando si fa il Sentiero Bove integrale.
Una targa in pietra ricorda la pace tra due comunità valligiane che si contendevano questi pascoli.
Tornati al bivacco iniziamo il pranzo, alla Malnat.
Tovaglia e vivande, noi con i nostri panini, non manca un buon vino, quindi i dolci, il caffè e le grappe.
Perfetta sintonia tra i due gruppi !
Ci vorremmo fermare di più, ma il cielo si è coperto di nuvole scure e tira un’arietta molto fresca, quindi decidiamo di vestirci bene e prendere la via del ritorno anticipatamente, per fermarci poi più avanti.
La ripida discesa di circa 100mt di dislivello, è una ripida salita al ritorno, dopo pranzo, ma riusciamo a salire compatti e proseguire, arrivare alla bocchetta di Scaredi e quindi scendere all’ alpe omonima.
Abbiamo anche valutato un ritorno dalla Forcola, ma il sentiero sembra fare un bel saliscendi ancora e preferiamo invece un pò di relax.
Arrivati all’ Alpe Scaredi troviamo gente, ancora stranieri, tutti dotati di zaino e materassino, evidentemente fanno tappa nei vari rifugi e bivacchi.
Tre quarti d’ora di ottimo relax, il sole è tornato a scaldare e si sta veramente bene.
Infine discesa fino sotto le Fornaci e ritorno non dal sentiero alto ma da quello basso che passa da Le Cascine, attraversa qui il torrente per risalire al parcheggio alto.
Tutti molto soddisfatti della giornata e dei grandi panorami.