Capanna Pian d’Alpe – anello da Sobrio

Oggi siamo a ranghi ridotti, malanni ed impegni riducono il gruppo a soli 3 elementi.

Con Gimmy ancora in rodaggio, propongo un giro nuovo anche se alla Capanna Pian d’Alpe ci siamo già stati diverse volte.
Individuato il punto dove pranza, in Pian d’Alpe appunto, cerco un percorso nuovo per raggiungerla, e lo trovo dal lato della Leventina e precisamente da Sobrio.
Parcheggiato vicino alla casa patriziale (i parcheggi sono veranete pochi), alle 8:00 risaliamo sulla strada principale e percorriamo a piedi il tratto ancora asfaltato ma chiuso al traffico verso sud/est.
A Valecc inizia il sentiero che scende e si addentra nella valletta del Riale Dragone, prosegue poi seguendo il profilo dei ripidi versanti fino a Bidrè di Sopra. Il sentiero è largo e ben tenuto.
Al bivio di Bidrè di Sopra Q1072 prendiamo a sinistra con ben indicato la Capanna Pian d’Alpe a 2ore e 15min.
Iniziamo a salire, sempre su bel sentiero che sale senza strappi con traversi e tornanti.
Raggiungiamo Tenciaréu, una radura prativa con varie baite tutte ben sistemate, e con una vista magnifica sulle tante valli sul lato opposto.
Ci fermiamo un pò a scrutare le vallette che abbiamo esplorato, alla ricerca visiva dei rifugi e rifugetti, è bello osservarle da questo punto di vista, con le belle cime imbiancate di confine con la Verzasca.
Dopo la breve sosta proseguiamo salendo con pò più di pendenza fino a raggiungere la Radura della Cresta a Q1575, dove raggiungiamo la dorsale SE del Matro.
La palina indica la capanna a 45min, ma noi risaliamo il dosso prativo sperando di avere un pò di visuale, purtroppo gli abeti nascondono tutto verso il basso, ma ci “accontentiamo” delle tante cime imbiancate della Leventina e della Malvaglia.
Ritorniamo alla palina ed iniziamo la salita breve ma intensa alla capanna indicata a 40min.
Il sentiero sale abbastanza ripido per 200mt sul filo di cresta nel bosco di abeti, per poi traversare in piano fino alla capanna, dove arriviamo alle 11:17
Non entriamo a vedere l’interno, ormai ben conosciuto, ma c’è un bel sole e ci accomodiamo nei tavoli in pietra all’esterno, purtroppo ci sono brevi folate di aria fresca, ma fuori si sta comunque meglio.
Pranziamo prima di mezzogiorno poi arrivano due escursionisti con cui chiaccheriamo parecchio, uno di loro (Daniele) è stato il fotografo delle puntate della Via Idra e di In Cammino sulle Creste, è stato bello ed interessante scambiare informazioni con chi ha partecipato a queste belle avventure e riprese televisive.
E’ anche l’autore di un libro “In cammino sulla Via Alta Idra”

Dopo pranzo e tante chiacchere, siamo partiti 30min dopo il previsto, ci incamminiamo verso il Matro, quindi 175 di salita dopo pranzo …

Troviamo ampi spazi innevati, spesso neve molle ma sotto le piante è dura e ghiacciata, ma si riesce facilmente ad aggirarla visto gli ampi spazi.
Arriviamo alla Bassa del Cantoi 1936mt, sarà la massima elevazione di oggi, da qui scendiamo verso Sobrio.
Al bivio a Q1767 incrociamo il sentiero alto che porta sopra Cascine, lo percorriamo per pochi metri per renderci contro che è ben ghiacciato ed i versanti sono ripidi, meglio non rischiare.
Troviamo invece un largo sentiero che scende in diagonale, non segnalato sulla CNS.
E’ un bel sentiero, sicuramente recente e realizzato con una piccola scavatrice, lo seguiamo fino dove termina al bivio a Q1600 dove incrociamo il sentiero basso che porta dritto a Cascine.
E’ subito evidente che non è molto utilizzato, non ci sono bollature ma si riconosce il passaggio.
Il percorso è abbastanza lungo, un pò wild, esposto in diversi punti ed anche franato in alcuni punti, ma ci sono dei bypass.
Questo tratto è sicuramente un T3+, sia perchè non è sempre evidente dove passare, ed anche perchè in alcuni passaggi bisogna non soffrire di vertigini ed avere passo sicuro.
In circa 20min arriviamo a Cascine, o meglio al parcheggio di Cascine dove facciamo una breve pausa.
Da qui scendiamo su bel sentiero a Sobrio, ci fermiamo per una buona birra in una Osteria aperta per poi tornare al parcheggio, direi molto soddisfatti del bel giro ed un buon dislivello, bravo Gimmy, rodaggio ben fatto.