Montada 1320mt – Valle di Grono
Riprendiamo le nostre esplorazioni, il tardo autunno si presta bene alla ricerca di nuovi itineari.
E’ difficile trovare zone per noi inesplorate, ma cercando bene qualche spunto si riesce sempre a trovare.
Questa volta puntiamo alla Val Grono, totalmente sconosciuta a noi. Sappiamo bene che sarà una gita senza sole, la valle è molto chiusa ed in inverno di sole ne vede veramente poco, ma va bene così.
Partiamo dal parcheggio del poligono “Carabinieri di Grono”, scopriremo poi che potevamo proseguire ancora un pò ed arrivare vicino alla cascata.
Prendiamo il sentiero che subito si inerpica sul costone, le indicazioni sono sempre ben chiare, vorrei però dire che i tempi di percorrenza indicati non sono certamente per un “passo medio”, e quindi vanno arrontondate tutte le tempistiche che troveremo sul percorso.
Il sentiero sale con larghi tornanti, mai strappi decisi, spesso con cordino di acciaio come protezione sul lato più esposto.
In circa 1h siamo alla Cappella Carmel (la freccia gialla indicava 45m da “Cascata”), brevissima sosta e ripartiamo. Da qui si entra veramente in valle, lunghi traversi e qualche tornate fanno prendere debolmente quota.
Arriviamo a Moncuch Q1000, dove troviamo il primo bivio, a sinistra si sale a Montada e Alp de Piazza, ma questa sarà la nostra via di ritorno, quindi proseguiamo diritti inoltrandoci nella valle.
A Ruscada Q1031, poco dopo le ultime baite, troviamo il bivio per l’Alpe di Luarn a cavallo tra la Val Traversagna (Roveredo) e la Valle di Grono.
Noi proseguiamo ancora, attraversiamo una zona con grossi massi (Bola) per raggingere Pianasc con un paio di belle baote ben sistemate.
A dire il vero tutte le baite incontrate sono in ottimo stato e sicuramente abitate anche se non permanentemente.
Ancora una lieve salita ed arriviamo a Valuna, con una bella baita con camino fumante spostata dal sentiero principale.
Poco oltre un nuovo bivio, indicato Valuna, proseguendo ci si inoltra in valle salendo agli alpeggi alti Alp di Portola e Alp di Caurit.
Dall’ Alpe Portola si sale al Pizzo Paglia, mentre dall’Alpe di Caurit si accede al Cardinello, alla cima di Dermone e al Mater de Paia, oltre che poter scendere in Val d’Aian.
Prendendo a sinistra si torna verso Montada.
Uno strappo deciso ci permette di giadagnare Q1300 dove inizia un bel traverso verso valle, si attraversano un paio di ruscelli, interessante il secondo che scende scivolando sulla roccia fino ad incontrare il Riale di Grono.
Ancora un bel traverso in faggeta ed arriviamo ad nuovo bivio, dove si può salire al rifugio Alpe de la Piazza.
Sappiamo da informazione del Municipio di Grono che il rifugio è chiuso per ristrutturazione,, inoltre le giornate sono corte e vogliamo goderci il pranzo con un pò di sole, quindi scendiamo verso sinistra, indicazioni Montada.
Questo bivio sarà la massima elevazione di oggi, a 1360mt.
Alle 11:15 siamo a Montada due magnifiche baite ben ristrutturate, ed al momento anche soleggiate.
Il sole purtroppo è sul filo di cresta del Sasso della Guardia, quindi il sole non è costante e quando c’e’ ombra fa piuttosto fresco, ci spostiamo verso l’alto per cogliere i raggi tiepidi.
Poco prima di mezzogiorno consumiamo i nostri panini, sempre con l’allegria che ci contraddistiungue.
Caffè, grappa e sviluppin per chiudere, poi risaliamo qualche decina di metri per ritrovare il sole che ancora si nasconde dietro qualche elevazione.
Alle 13:20 prendiamo la via di ritorno, con un anello parziale, scendendo con il sentiero diretto per Moncuch.
Anche questo sentiero non ha mai strappi, ci sono tornanti e lunghi traversi, direi che è una costante dei sentieri percorsi oggi, a parte quei 70mt sopra Valuna.
Alle 14:00 siamo a Moncuch (30min calcolati dalla palina), quindi sul sentiero dell’andata torniamo alla Cappella del Carmen, breve sosta e discesa a valle.
Nell’ultimo tratto prendiamo la strada di servizio dell’ acquedotto, dopo il secondo tornante, prendiamo a sinistra per tornare verso il campo di tiro ed il parcheggio, dove arriviamo alle 13:20.
Il sole lo abbiamo goduto per pochissimo tempo, fortunatamente durante le ore di pranzo, ma l’espolorazione è stata apprezzata, zona nuova per tutti, e comunque 11km e poco più di 1100mt di relativo non sono male per una passeggiata.
Alla prossima, magari nella valle successiva, la Val Leggia.
Torneremo a vedere come hanno sistemato il rifugio Alp de Piazza e magari qualcosa più in sù ….