Creta di Riosecco 2203mt
Due settimane di ferie in alto Friuli e con la presenza di Gimmy ne approfittiamo per ritagliare qualche escursione.
Come già detto in vecchi commenti, la zona è ricca di cime, ma mai molto alte (2000/2200mt) e molto rocciose, quasi sempre con difficoltà alpinistiche o vie ferrate, che abbondano.
Trovare cime alla nostra portata non è sempre facile soprattutto se si vuol salire sopra i duemila.
Fortunatamente internet è una grande fonte di informazione, quindi già da casa ho preparato idee e tracce possibili.
Lo scorso anno eravamo stati al Monte Cavallo, salendo dall’Austria, quest’anno puntiamo ad suo vicino, totalmente in Italia e poco più basso.
Destinazione la Creta di Riosecco 2203mt, ricca di resti di fortificazioni e postazioni della prima guerra.
Per salire scelgo un percorso tutto in Italia, partendo dalla Casera Caserutte 1410mt, che si trova nella stessa valle dove trascorro le vacanze, vicino a Pontebba.
Alle 7.00 siamo in cammino seguendo le bollature del sentiero Cai. Primo tratto breve su sterrata poi impennata nel bosco, altra sterrata poi inizia un bel sentiero tra bosco e ripidi pareti. Ci sono due brevi tratti attrezzati con catene, brevi ma esposti, consiglio vivamente di percorrerli solo con terreno ben asciutto, la roccia è scivolosa.
Superato l’ostacolo altra impennata nel bosco che ci porta a scavalcare nella grande piana o conca di Aip 1667mt, zona acquitrinosa.
Puntiamo alla Casera di Aip, sul lato opposto, dove in estate si trovano le mucche in libertà.
Qui ritroviamo le bollature (che non si trovano nel prato) con due alternative che portano entrambe alla Sella di Aip:
salire faticosamente oltre 250mt di dislivello poco agevoli e raggiungere l’alta via che osteggia a 1900mt e oltre le pareti verticali della Creta di Aip, compie un giro completo per raggiungere il confine e la Sella di Aip
La seconda via percorre la conca / piana di Aip fino a sotto il Bivacco Lomasti quasi pianeggiante (attenzione agli acquitrini, ma ben bollato), poi sale ripidamente fino ad un bivio dove si può salire direttamente alla Sella o passare dal bivacco.
Noi optiamo per l’anello, quindi dalla stalla saliamo tra mughi e pietraie fino a oltre Q1900 dove incrociamo l’alta Via. Ora proseguiamo verso la sella su ottimo sentiero, passando sotto le vie ferrate che salgono la bella Creta di Aip.
Raggiunta la linea di confine proseguiamo fino alla Sella di Aip, che si trova sopra il Bivacco Lomasti del Cai di Pontebba, dalla vistosa colorazione rossa e a forma di botte.
Non scendiamo al rifugio, il giro alto ci ha allungato il percorso e comunque ci passeremo dopo. Dalla sella seguiamo le indicazioni per la Forcola dei Claps (sassi).
Breve tratto su pietrisco sotto le pareti del Monte Cavallo, poi in alto si apre e ci sono le indicazioni per la Cretadi Riosecco, la cui vetta era ben visibile già dalla Sella di Aip.
Ora si sale tra grandi pietre ed innumerevoli resti della grande guerra, dal bivio 200mt di dura salita, alle 10.30 siamo in vetta, la giornata limpida ci permette una vista spaziale.
Ci riposiamo per 15/20 min ma a casa ci aspettano per pranzo (arriveremo tardi).
Riprendiamo il cammino in discesa,in breve siamo alla Sella di Aip scendiamo al Bivacco che posso fotografare anche all’interno.
Dopo scendiamo diretti verso valle per tornare alla Casera, riatraversare la piana e scendere il ripido versante scendendo con molta attenzione i due tratti attrezzati, meno problematici di ometti ci aspettavamo.
Ritorno all’auto dopo 2.30 di cammino al ritorno e dopo quasi 6 ore di cammino.
Alla prossima