Piz Rondadura Q3016

Piz Rondadura Q3016

11 Settembre 2016 – ( 258 )

Parcheggio Ospizio Lucomagno Q1920 – Bivio Val Termine Q1940 – Alpe Scaione Q2189 – Foppa della Rondadura Q2626 – Piz Rondadura Q3016 (pranzo) – ritorno quasi dalla stessa via

ESCURSIONE

PARTENZA ARRIVO	Parcheggio Ospizio del Lucomagno (CH)	1920 mt
KM ANDATA	6,6 Km	04:27m lorde / di orologio 03:37 nette / 50min soste
KM RITORNO	6,8 Km	03h : 10m lorde / di orologio 02h : 45m nette / 25m pausa
KM TOTALI	11,9 Km	09h : 20m lorde / di orologio 06h : 40m di cammino
DISLIVELLO ASSOLUTO	1100 mt
DISLIVELLO RELATIVO	1150 mt	Max altitudine: 3016 mt
DIFFICOLTA'	T4	Sentieri ben segnalati fino all' ometto Q2060 (Alpe Scaione), poi nulla. Qualche ometto alla Foppa di Rondadura
COPERTURA CELLULARE	SI	Buona
LIBRO DI VETTA O CAPANNA	SI	In vetta
PARTECIPANTI	4	Giorgio, Luciano, Gimmy, Paolo, Angelo

Come arrivare:

Autostrada per il Gottardo, uscire a Biasca – Passo del Lucomagno.

Seguire la strada fino al passo.

Si parcheggia nello spiazzo sotto l’ Ospizio del Lucomagno e si prosegue a piedi lungo la sterrata che costeggia il lago

Acqua sul percorso

Fontana all’ ospizio
Ruscelli sul sentiero per la Cadlimo, laghetti alla Foppa di Rondadura

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FOTO

Album foto a tutto schermo

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Quand’e che la femm?”</em></p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Rondadura, Rondadura …</p> <p style="text-align: justify;">L’ ho sempre considerata come una bella donna seduta al tavolino che sta di fronte al bar dove sono seduto io … ti guarda con aria distratta, la guardi .. dovresti avere il coraggio di attraversare la strada … ma non sono sicuro di farcela.</p> <p style="text-align: justify;">Io resto al mio tavolino ad ammirarla, lei distrattamente guarda in giro.</p> <p style="text-align: justify;">Chiudiamo questa parentesi alla Moccia, per tonare a sentieri insesistenti, scarponi e tanto sudore.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Parcheggio all’ Ospizio del Lucomagno, e la bella donna si fa vedere lontana velatamente immersa nelle nuvole.</p> <p style="text-align: justify;">Vista da qui mi sembra una bella impresa.</p> <p style="text-align: justify;">Percorriamo i noiosi 2Km sulla strada che circonda il lago (noiosi per chi li ha percorsi molte volte), fino all’ imbocco della Val Termine, percorriamo il nuovo ponticello ed iniziamo la salita per la Val Cadlimo.</p> <p style="text-align: justify;">Una cosa e’ certa, detta da tutti, NON ci sono sentieri.</p> <p style="text-align: justify;">Quindi seguo con attenzione la bella relazione di pelle360 che con dovizia di particolari e le foto, spiega i passaggi piu’ importanti.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Si sale fino a Q2060, poco prima del secondo ruscello, c’e’ un piccolo ometto di sassi sulla destra, qui si abbandona il sentiero per la Cadlimo ed inizia la vera salita con poche o inesistenti tracce (qualche sengno di passaggio), su erba che la pioggia di ieri sera ha reso particolarmente scivolosa.</p> <p style="text-align: justify;">Raggiungiamo un largo prato, sulla destra il quasi rudere dell’ Alpe Scaione, secondo il Brenna e’ il primo punto di riferimento nella salita, ma leggendo le varie relazioni, in pochi sono riusciti ad individuarla.</p> <p style="text-align: justify;">In alto, a sinistra dell’ alpe, c’e’ una lunga pietraia che scende come una lingua, e’ il secondo riferimento, va risalita fino in cima, stando sulle pietre o poco a lato sull’ erba, e mi ripeto non cercate indicazioni.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Arrivati in alto, attorno ai 2480mt, siamo nella parte E delle Foppe del Rondadura.</p> <p style="text-align: justify;">Qui e’ necessaria una spiegazione. Queste foppe sono dei canali che percorrono orizzontalmete in direzione O-E, e parallelamente alla Costa del Termine (la cresta che dal Pizzo Scai sale al Rondadura), quello piu’ in basso di circa 1,3Km scende dai 2630mt dei laghetti del Rondadura ai 2450mt circa, c’e’ anche una “balza” piu’ alta che scende dai 2820mt circa ai 2550mt del laghetto di Scai.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Perche’ vi racconto questo? Perche’ la via piu’ agevole, e che presenta anche qualche ometto di pietra, e’ salire alla balza piu’ alta, quindi vicino al laghetto di Scai, e seguire la cresta che sale verso la cima.</p> <p style="text-align: justify;">Ma noi siamo specialisti per cercare, sperimentare e qualche volta metterci nei guai.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Raggiunto il punto dove inizia l’evidente foppa bassa, abbiamo notato degli evidenti segni di bollatura gialla, ma tu guarda che bello qualcuno si e’ preso la briga di bollare, e con segni frequenti anche.</p> <p style="text-align: justify;">Seguiamo pedestramente i bolli, ma dopo un poco, inspiegabilmente finiscono con un bollo a T giallo che torna indietro in direzione della Val Cadlimo.</p> <p style="text-align: justify;">Ormai siamo nella balza piu’ bassa ed iniziamo la salita, con la vetta e l’anticima visibili ma ancora non vicine.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Attorno i 2650mt il gruppo dei veloci prosegue sotto la balza superiore, io ed il mio badante Barba (ehi oggi ho come badante l’uomo dei dislivelli incredibili), decidiamo di salire in direttissima verso la balza superiore, ci sembra che proseguendo la via sia piu’ complicata.</p> <p style="text-align: justify;">Risalita faticosamente la balza, notiamo a Q2840 un grosso ometto di sasso, siamo al posto giusto. Sbucano Paolo ed Angelo da due canalini ripidissimi e poco stabili, una bella dose di adrenalina.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Gimmy e’ ancora in basso che studia la situazione, ma viene consigliato di tornare un poco indietro e risalire.</p> <p style="text-align: justify;">Sconsiglio questa via seguita da alcuni di noi, bisogna da subito salire quanto piu’ possibile e costeggiare la Costa del termine, si trovano vari ometti, e li vedremo tutti al ritorno.</p> <p style="text-align: justify;">Al grosso omone di sassi facciamo una bella pausa, la cima e’ sopra la nostra testa, dopo una lunga pietraia che si chiude con la cuspide di vetta.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Ripartiamo di nuovo in due gruppi, io sono sfiatato, ma la cima sopra di me mi galvanizza, come sempre barcollo ma non mollo.</p> <p style="text-align: justify;">I primi tre, tra cui l’inarrestabile Barba arrivano in vetta a mezzogiorno, l’ultima decina di metri ognuno a modo suo, io e Gimmy arriviamo alle 12:20 anche noi arrampicando l’ ultima decina di metri, io sulla cresta O, ripida ma con buoni appigli, ma la cresta E e’ la piu’ semplice e … tanto per cambiare la percorreremo scendendo.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">La giornata iniziata nuvolosa, si presenta con un bel sole, quindi pranzo in vetta, e … a petto nudo.</p> <p style="text-align: justify;">Il Rondadura si rivela nella sua bellezza, ha una posizione dominante in tutte le direzioni, il paesaggio, seppur nuvoloso, e’ spettacolare.</p> <p style="text-align: justify;">Verso N il lago Nalps con la lunga vallata che sale fino al Pass Nalps (tra il Rondadura ed il Piz Blas), molti dei laghi del Ritom (Ritom, Scuro, Isra, Stabbio, Miniera), ovviamente il lago di S.Maria e l’Ospizio con il passo, il Lai Blau, bella recente conquista, con tanti laghetti, alcuni non li avevamo nemmeno visti.</p> <p style="text-align: justify;">Ovviamente lo Scopi, il Gannaretsch, la bella scogliera dello Schenadui, il Pizzo del Sole e Picianet, le punte alte del Pizzo delle Colombe.</p> <p style="text-align: justify;">Insomma un paesaggio che ripaga da tutta la fatica.</p> <p style="text-align: justify;">La bella signora si e’ lasciata conquistare, e siamo rimasti conquistati dai paesaggi che ci ha regalato.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Ci fermiamo un’ora e mezza a goderci tutto questo, poi inziamo la discesa, cercando ovviamente di non ripetere altri errori. Ma come ho gia’ detto siamo specialisti nel cacciarci nei guai, e decidiamo di tentare una via di discesa “personalizzata”.</p> <p style="text-align: justify;">Dalla cima vediamo i laghetti a Q2370 in basso alla Foppa, li’ sotto c’e’ il sentiero che sale alla Cadlimo, se troviamo modo di scendere risparmiamo la ravanata nei rododendri dell’ Alpe Scaione.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Percorriamo la foppa alta, fino al laghetto a Q2540 sotto il Pizzo Scai (sarebbe piu’ appropriato che questo laghetto si chiamasse lago Scai, e non quello in Val Termine …), e troviamo vari ometti di sasso, a conferma che questa e’ la via piu’ utilizzata, e certamente la migliore.</p> <p style="text-align: justify;">Ai laghetti bassi della foppa facciamo pausa, poi iniziamo la discesa alla ricerca del passaggio, e con nostra sorpresa notiamo dei piccoli ometti di sasso qua e la’.</p> <p style="text-align: justify;">Scendiamo le Piode della Val Cadlimo puntando al sentiero, seguendo gli ometti che rinforziamo, e’ molto ripido ma anche molto diretto.</p> <p style="text-align: justify;">In breve raggiungiamo il sentiero della Val Cadlimo, a Q2177 dove si trova un grande omone di sasso, prima di entrare nella gola costeggiando il torrente (in direzione Cadlimo).</p> <p style="text-align: justify;">Ci sembra una buona via anche per la salita, la consiglierei al posto dell’ Alpe Scaione, e la presenza di qualche ometto dimostra che il percorso e’ fattibile.</p> <p style="text-align: justify;">Scendiamo veloci, ripassiamo dall’ ometto dove stamattina abbiamo abbandonato il sentiero, quindi giu’ fino al lago, ed infine i noiosi 2Km di strada fino all’ Ospizio.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">Sono contento della mia prestazione, 5.3Km di cui 2 in piano e 1140mt di dislivello, con la “ricerca della pietra verde” (il sentiero) si sentono, ma la gioia di aver messo piede lassu’ …. Non ha prezzo neanche ……………… con MasterCard.</p> <p style="text-align: justify;"> <p style="text-align: justify;">I grazie:</p> <p style="text-align: justify;">Al badante, sempre paziente</p> <p style="text-align: justify;">Ad Ivan che nella sua 100esima relazione mi ha “lasciato” capire che potevo farcela</p> <p style="text-align: justify;">Ad Ale (Froloccone) che nella sua relazione ha “rinforzato” la spinta</p> </div></div></section> <section class='av_tab_section av_tab_section av-anqma4-f38a40ab42f9b38305e9bcc68cf415d9' itemscope="itemscope" itemtype="https://schema.org/CreativeWork" ><div class='tab' role='tab' tabindex='0' data-fake-id='#tab-id-4' aria-controls='tab-id-4-content' itemprop="headline" ><span class='tab_icon' aria-hidden='true' data-av_icon='' data-av_iconfont='entypo-fontello'></span>GMAP</div><div id='tab-id-4-content' class='tab_content' aria-hidden="true"><div class='tab_inner_content invers-color' itemprop="text" ><p><iframe loading="lazy" src="https://www.google.com/maps/d/u/0/embed?mid=1sCAdZQ-OjqbNhf3JuSI73FJrdwQ" width="1000" height="600">

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