Piz Terri Q3149
Oggi per me (Paolo) e’ un record: 3 gradiC uscita nel giro di quindici giorni con 3 bellissime vette da 3000 metri (e l’ultima con un dislivello importante).
Sempre in 3 per questa salita, che sembrava ‘tranquilla’ : io, Luciano e Roberto.
Dico `tranquilla’ in quanto ci aspettavamo un dislivello di non piu’ di 1600 metri a circa 130 km di distanza da casa (solitamente lo spostamento e’ molto piu’ lungo)…ma siamo andati un pochino oltre le nostre previsioni!
La giornata e’ spettacolare: tempo sereno, temperatura a Ghirone di 15’C e pochissime nuvole in cielo.
Arriviamo a Ghirone alle 7:30 : abbiamo prenotato la navetta per le 08:00 che ci portera’ all’Alpe Garzot, dove cominceremo a percorrere la nostra salita alle ore 8:30 ( 004179 8348096 per info e prenotazioni ).
Normalmente si potrebbe raggiungere l’alpe Garzot con la propria auto ma, dopo l’ importante frana arrivata fino in paese nello scorso mese di marzo, l’unico modo per arrivare li’ e’ prendere questo mezzo, che parte dalla localita’ Scalveid (circa 200 metri sopra al parcheggio).
La navetta e’ gestita dal comune e, una volta saliti a bordo della stessa, c’e’ un’offerta libera da lasciare nell’apposita cassetta al suo interno.
In realta’ siamo un po’ preoccupati, perche’ l’ultima corsa sara’ alle 17:30, ma il conducente, molto gentile, ci tranquillizza riguardo all’orario di rientro che solitamente e’ molto elastico (a seconda del numero di persone che devono scendere), e ci dice che spesso il suo turno di lavoro finisce dopo le 19:00.
Partiamo quindi alle 8:30, percorrendo il lungo e bellissimo sentiero che costeggia la diga in falso piano per circa 2 km, in un ambiente da fiordi norvegesi.
Attraversiamo il ponte dell’immissario della diga e iniziamo la salita che ci portera’ alla capanna Motterascio alle 10:00, dopo un percorso di 4 km.
Ci fermiamo per una breve sosta con spuntino e rifornimento acqua, e ripartiamo alle 10:20 lungo il sentiero che ora e’ marcato bianco e blu con diverse paline lungo il percorso: queste ultime a volte purtroppo sono spostate o rovesciate e, poco prima di raggiungere il torrente, dobbiamo correggere la nostra direzione di marcia.
La pendenza e’ sempre piu importante: su terreno sassoso, prima della bocchetta, e poi su sabbia friabile nel tratto prima del canaletto che conduce alla cresta.
Procediamo con andatura costante, arrivando in bocchetta circa alle 11:30 e facendo una breve sosta per ammirare il panorama (oggi davvero super).
Ripartiamo quindi fino alla bocchetta, che dopo circa 8 metri in verticale (senza nessuna difficolta’) ci porta al tratto finale di cresta che percorreremo sempre sul lato destro (in senso di salita) fino alla vetta.
Diverse persone stanno gia’ scendendo, e anche noi possiamo finalmente toccare la croce alle 12:40, stanchi ma molto soddisfatti per questa nuova conquista.
Con una vista stupenda (e una fame da lupi!) mangiamo, firmiamo il libro di vetta, scattiamo la foto di rito e scambiamo quattro chiacchiere con le persone che condividono con noi questo speciale momento.
Purtroppo pero’ abbiamo degli orari da rispettare, cosi’ alle 13:40 ripartiamo per la ripida discesa che ci portera’ alle 15:15 alla capanna per una breve sosta con birretta.
Nel frattempo io mi sposto poco sopra la capanna per fotografare il bellissimo laghetto del Motterascio.
Ripartiamo alle 15:30 e arriviamo all’alpe Garzot alle 17:05, dove la navetta – ormai piena- sta partendo, cosi’ aspettiamo il turno successivo che ci portera’ alla fermata dove ci attendono ancora 200 metri in discesa, molto ripidi.
Alle 18:00 siamo al parcheggio, dopo una giornata impegnativa che pero’ ci ha lasciato una grandissima soddisfazione.
Grazie ragazzi per la superba escursione: e’ stata un’esperienza che difficilmente ci dimenticheremo.