MittagHorn 2561mt

MittagHorn 2561mt

10 Aprile 2016 – ( 244 )

Parcheggio Splugen Q1482 – Fugschtwald Q1589 – Fugschtwald Q1824 – Razuncher Alp Q2066 – SeeHutte Q2272 – MittagHorn Cima Sud Q2542 – MittagHorn Cima Nord Q2561(pranzo) – ritorno dalla stessa via

ESCURSIONE

PARTENZA ARRIVO	Parcheggio Splugen (CH)	1482 mt
KM ANDATA	7,3 Km	5:10m lorde / di orologio 4:10m nette / 60min soste
KM RITORNO	6,6 Km	2h : 40m lorde / di orologio 2h : 10m nette / 30m pausa
KM TOTALI	13,9 Km	09h : 00m lorde / di orologio 06h : 20m di cammino
DISLIVELLO ASSOLUTO	1080 mt
DISLIVELLO RELATIVO	1200 mt	Max altitudine: 2561 mt
DIFFICOLTA'	WT3	Percorso sicuro , non sempre visibile con neve alta. Utile traccia GPS
COPERTURA CELLULARE	SI	Buona
LIBRO DI VETTA O CAPANNA	NO
PARTECIPANTI	5	Giorgio, Paolo, Luciano, Gimmy, Angelo

Come arrivare:

Autostrada per il Gottardo, uscire a Bellinzona Nord – San Bernardino.

Salire a S.Bernardino e percorrere il tunnel, proseguire in direzione di Coira.

Usicire a Splugen, raggiungere il paese, quindi seguire le indicazioni per il Passo dello Spluga.

C’e’ un lungo rettilineo in salita, alla fine prima di una curva a destra (subito dopo c’e’ la sbarra che blocca il passaggio di auto in inverno), spazi per parcheggiare sulla destra.

A piedi si risale di poco e si prende una stradina verso sinistra.

Acqua sul percorso

Varie fontane a Splugen
Altre fontane non visibili per la neve

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FOTO

Album foto a tutto schermo

<iframe></p> </div></div></section> <section class='av_tab_section av_tab_section av-b3voiu-1844f05d22825fb56bb5a3456c00cbf1' itemscope="itemscope" itemtype="https://schema.org/CreativeWork" ><div class='tab' role='tab' tabindex='0' data-fake-id='#tab-id-3' aria-controls='tab-id-3-content' itemprop="headline" ><span class='tab_icon' aria-hidden='true' data-av_icon='' data-av_iconfont='entypo-fontello'></span>DIARIO</div><div id='tab-id-3-content' class='tab_content' aria-hidden="true"><div class='tab_inner_content invers-color' itemprop="text" ><h2>MittagHorn 2561mt</h2> <p style="text-align: justify;"> <p>E’ da anni che ho in programma questa gita, ma e’ una cosa “tosta” … e quelli che consco e ci sono stati e’ tutta gente che ha 6 marce in piu’ di me (Giorgio)</p> <p>Ma con umilta’, tanta speranza e soprattutto voglia e determinazione, la metto in cantiere con gli amici, e viste le previsioni per domenica tutti accettano senza indugi.</p> <p>La prima delusione la proviamo all’ uscita del tunnel del S.Bernardino, in Mesolcina splende un sole favoloso, qui nebbia e nuvole basse …</p> <p>Parcheggiamo a Splugen, nel <a>parcheggio a destra</a> sulla strada che <a>sale al passo</a> e che ovviamente e’ ancora chiusa, <a>non c’e’ nessuna auto</a>, la stagione e’ ormai chiusa e la giornata non promette …</p> <p>Siamo in cinque, manca ALL/Roberto impegnato, ed il termine calza a pennello, su “altri fronti”.</p> <p>Partiamo alle 08:05, caricata la traccia (indispensabile oggi), altro che il sole di S.Bernardino, qui svolazza anche qualche fiocco di neve.</p> <p><a>Si sale su una strada</a> <a>chiusa al traffico</a>, poca neve ma fresca, temperatura o gradiC.</p> <p>Nonostante le tracce ed il gps, forse anche frutto di troppe chiacchere, non vediamo il bivio a destra per il sentiero (non c’e’ palina con indicazioni) ed andiamo molto oltre.</p> <p><a>Arriviamo ad una baita</a> e guardando la cartina decidiamo di seguire la direzione verso il sentiero, <a>un bel tratto wild</a> con “simpatico” attraversamento di un canale (ricordarsi di non fare al ritorno …).</p> <p>Riprendiamo il sentiero giusto a Q1700, ed inizia un bel tratto nel bosco, piuttosto ripido ed impegnativo.</p> <p>Le indicazioni sulle piante non sono sempre visibili, il gps e’ stato fondamentale.</p> <p><a>Sbucati dal bosco</a> arriviamo ad una <a>palina a Q2066</a>, la scritta riporta <a>Razunscheralp</a>. Ora seguiamo le <a>indicazioni per i laghetti.</a></p> <p>Seguendo le bollature sulle pietre (a questa altitudine non c’e’ piu’ vegetazione), con qualche bel tiro ripido arriviamo al primo laghetto, ghiacciato ovviamente, e proseguiamo verso il laghetto superiore <a>con la Seehutte</a>, baita privata, quindi chiusa.</p> <p>Qui ci ricompattiamo, gli amici mi attendono per una breve sosta merenda, sono le 11:20.</p> <p><a>Non si vede assolutamente nulla</a>, le cime avvolte in tante nuvole, ma qualche sprazzo di sereno lascia ben sperare.</p> <p>Ancora una volta sbagliamo percorso, anzicche’ seguire in parte il sentiero verso N, che porta a Sufers, e poi sotto la cima sud il canale che la risale, aggiriamo il laghetto alto e risaliamo un mottone piuttosto impegnativo, a mezzogiorno raggiungo gli amici che mi attendono a Q2360.</p> <p><a>C’e’ un’aria sconsolata</a>, e’ gia’ mezzogiorno, quattro ore che siamo in marcia, e non si vede un tubo. In piu’ siamo fuori traccia ….</p> <p>C’e’ chi ha fame e chi vuol fermarsi, “ha un nome questa cimetta qui?”</p> <p><a>Con Paolo studiamo la traccia</a>, siamo veramente fuori, ma intuiamo che traversando tra due roccioni possiamo raggiungere la “loro” traccia sotto la cima sud.</p> <p>Ma c’e’ una cosa che piu’ di tutto ricarica gli animi, le nuvole si spostano in basso, lasciando spazio ad un sole stupendo, una giornata da urlo, e panorami indimenticabili.</p> <p><a>Si riparte</a>, a maggioranza si decide di puntare alla cima.</p> <p>La condizione della neve non e’ sempre delle migliori, sfondoni e buche sono sempre in aguato, ma salendo di quota la neve e’ piu’ portante.</p> <p>Paolo ed Angelo battono la pista, il Barba li segue un po’ sconsolato e soprattutto affamato, dietro il badante (Gimmy) ed il badato (io).</p> <p><a>Con bel traverso arriviamo a vedere una bella cima</a>, con un <a>grande omone di sassi</a>, la riconosco bene dalle foto, questa e’ la cima S.</p> <p>Sono abbastanza stanco, ma non morto … mi accontenterei della cima Sud per oggi.</p> <p>Ma il mio badante Gimmy arriva sotto l’omettone e lo sento gridare verso gli altri … e’ chiaro che non hanno avuto la stessa idea e hanno <a>proseguito verso la cima N</a>, quella vera.</p> <p>Mentalmente … una fila di vaffa … ma nel cuore sono quasi contento</p> <p><a>Dalla cima S 2542mt alla cima N 2561mt, ci sono 15min circa di cammino, si scende e si risale</a>.</p> <p>Arrivo in “riserva” alle 13:15, i classici 20m dopo il primo gruppo, vorrei esprimere la fila di vaffa… che trattenevo, ma il fiato non me lo consente, ma piu’ di tutto sono felice e molto-molto orgoglioso.</p> <p><a>Il Barba mi attende con molta</a> … troppa trepidazione, ansioso per il mio arrivo, ma non per la paura che non sia capace, ma perche’ ho il cavatappi nello zaino e senza quello … manca il nettare.</p> <p>Non mi frega dei tempi, non importa se sono arrivato due ore dopo “le ferrari di montagna” (come direbbe qualcuno …), mi importa di essere qui e di esserci arrivato con le mie energie.</p> <p>Avvisato casa che stassera si fara’ piu’ tardi del solito, <a>ci mettiamo a pranzare</a>, molto stanchi ma felici ed ebri di <a>una vista</a> e dei <a>panorami</a> che le foto vi assicurano <a>non rendono proprio</a>.</p> <p><a>Il Barba ci mostra una stupenda cima</a> … un’ idea che frulla in testa da anni … <a>il Tambo’.</a></p> <p><a>Angelo</a> ha portato <a>torta</a> e <a>spumante</a>, ha mancato i festeggiamenti dei 10 anni della Girovagando, e paga pegno.</p> <p>Torta ottima e grande spumante secco … <a>bottiglie vuote</a>, compreso il Barbera del Barba.</p> <p>Poco prima delle 14:30 <a>foto ricordo</a> di una giornata indimenticabile, <a>e via si scende</a>.</p> <p>Per non inventarsi nulla, <a>scegliamo di ripercorrere lo stesso percorso</a>, la consistenza della neve e’ decisamente peggiorata, il caldo smolla tutto e <a>gli sfondoni sono frequenti</a>.</p> <p>Ma scendiamo come dei velocisti, arriviamo alla <a>SeeHutte</a> alle 15:15 dove abbiamo deciso di fare <a>pausa-caffe’ e grappa</a>.</p> <p>Ci fermiamo per una bella mezz’ora, e’ troppo bello per andarsene, ma purtroppo la via del ritorno e’ ancora lunga.</p> <p><a>Scendiamo fino alla palina</a> a Q2066 sempre seguendo le tracce dell’ andata, <a>qualche breve taglione</a>.</p> <p>Dalla palina scendiamo in neve fresca praticamente in linea retta, bellissimo e la neve tiene …</p> <p>Nel bosco riprendiamo le nostre tracce, a Q1700 cerchiamo il sentiero giusto che seguiamo fino alla strada in basso, dove togliamo le ciaspole e dove ci rendiamo conto dell’ errore della mattina.</p> <p>Arriviamo al parcheggio alle 17:10, siamo tutti molto-molto contenti, una ciaspolata epica, una delle migliori del gruppo e poi … 1100 di assoluto, 1200 di relativo e 14km con le ciaspole …. Non e’ roba di tutti i giorni.</p> <p>Penso proprio che questa bella uscita con le ciaspole restera’ ben impressa nei nostri ricordi.</p> <p style="font-weight: 400; text-align: justify;"> </div></div></section> <section class='av_tab_section av_tab_section av-97o1qu-8f550f3546ebb9774947fbdafe8ec7e7' itemscope="itemscope" itemtype="https://schema.org/CreativeWork" ><div class='tab' role='tab' tabindex='0' data-fake-id='#tab-id-4' aria-controls='tab-id-4-content' itemprop="headline" ><span class='tab_icon' aria-hidden='true' data-av_icon='' data-av_iconfont='entypo-fontello'></span>GMAP</div><div id='tab-id-4-content' class='tab_content' aria-hidden="true"><div class='tab_inner_content invers-color' itemprop="text" ><p><iframe loading="lazy" src="https://www.google.com/maps/d/u/0/embed?mid=1EpV1TIyN3vslkZRPkPKnwbWGLXw" width="1000" height="600">

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