Matro 2172mt e Capana Pian d’Alpe 1764mt
Oggi festeggiamo “frate”, il ns. Gimmuzzo che ci ricorda sempre che se non si lava puzzo…..
per il pranzo ha scelto la capanna Pian d’Alpe che conosciamo bene, gia’ visitata in 2 occasioni, ma oggi ci vogliamo arrivare passando dal Matro.
Oggi siamo in sei: io, Giorgio, Gimmy il festeggiato, Barba e Angelo, Brown gia’ menzionato.
Domenica 2 novembre, alle 09:05 siamo al parcheggio a Cascine/Gio a 1610mt, e seguiamo lo sterrato che sale verso Cascine poi spiana verso le belle baite di Puscet, con il suo laghetto.
Lungo il sentiero incrociamo la teleferica di servizio per il Matro, ci fermiamo a guardare la salita che potremmo percorrere in libera per salire sulla cima, giornata spettacolare da un punto di vista meteorologico, chi ci impedisce di arrampicarci lassu’?
Abbandoniamo il sentiero che da Puscett risale verso il Matro da nord, e quindi come deciso procediamo per direttissima, seguendo la teleferica.
Su pendenze cosi’ ripide velocemente si formano dei gruppetti, Paolo il piu’ allenato, il piu’ giovane, il piu’ in forma senza panza, parte spedito seguito da tutti noi che cmq ci sgraniamo in fretta ognuno con il suo passo.
Saliamo in fila anche se ognuno cerca la pista migliore per farlo cercando passaggi fra gli arbusti, le rocce e le piante basse.
Non seguendo nessun sentiero la salita non e’ delle piu’ agevoli, anzi direi impegnativa e faticosa, ma superate le asperita’ in alto troviamo il sentiero normale, quello che avevamo programmato, ed in breve siamo in vetta, dove ci rilassiamo, una foto di gruppo e merenda preparatoria al pranzo luculliano che ci attende.
La giornata e’ talmente bella e limpida che il panorama e’ grandioso, tante fra le cime che riconosciamo, o meglio che Giorgio riconosce e ci illustra, sulle quali siamo gia’ stati, una bella soddisfazione, dopo una quindicina di minuti verso le 11:15 iniziamo la discesa verso la Forcarella, incontrando molti escursionisti che salgono al Matro, alla Forcarella proseguiamo ancora per poco, poi deviamo a sinistra per la Pian d’Alpe, dove arriviamo di gran passo alle 12:00.
Preparativi, qualche difficolta’ con la bombola del gas (finita), ma grazie ad una telefonata al gentilissimo gestore della capanna ci suggerisce come trovare un rimpiazzo.
Mentre la polenta va sul fornello, con il nostro Chef Barba che non la molla un attimo, si va di antipasti, con salame e formaggi, ben innaffiati di “bianco”.
Dopo un’oretta la polenta e’ pronta ed i piatti si ricolmano di polenta e di arrosto con funghi porcini, una prelibatezza (complimenti), stavolta innaffiato con due ottime bottiglie di Barbera.
Infine la torta con dell’ ottimo prosecco.
A seguire caffe’ con grappa, poi ancora grappa e “sviluppin”.
Satolli e appagati al termine delle libagioni diamo inizio alle pulizie in capanna, firme e pagamenti, puntiamo a partire non oltre le 15:00, le giornate sono corte ed il sentiero che scende dalla Bassa del Cantoi e’ molto ripido, poco adatto a percorrerlo al buio, lasciamo la capanna alle 14:55, risalita alla Bassa del Cantoi, duecento metri che con la panza piena sembrano mille, poi discesa bella ripida nel vallone che ci riportera’ al parcheggio.
Scendendo di buon passo siamo alle nostre auto alle 16:00, molto prima delle nostre aspettative.
Un felice compleanno all’ amico Gimmy, contando di festeggiarne ancora tante assieme in questo modo, tanti auguri al coetaneo, grazie agli amici per la giornatona insieme e un arrivederci a tutti a presto, ciao vs. Rob.
Chiudo questo diario senza riflessioni, aforismi o simili, ma solo con la consapevolezza che bisogna crederci e che dobbiamo meditare e essere contenti di quello che abbiamo, salute in primis……………ciao.
Si giunge all’ora dei saluti e alle 15.30 c’e’ gia’ chi inizia a scendere, noi siamo nel secondo gruppetto di discesa e lasciamo l’accogliente rifugio alle ore 16.00 un grazie di cuore a tutti per l’ottima riuscita della giornata: ai partecipanti che hanno aderito all’iniziativa, a Christian che ormai e’ un super cuoco, ma in particolar modo allo staff del rifugio Griera per l’ospitalita’ e la disponibilita’ avuta nei nostri confronti, e se avete una mezza idea di salire in rifugio a mangiare andateci possiamo garantire sulla qualita’ del cibo che troverete.
Ciao a tutti, sempre molto piacevole condividere momenti di allegria con persone che condividono come noi la passione della montagna.
“Non importa quanto un uomo possa fare, non importa quanto coinvolgente la sua personalita’ possa essere, egli non fara’ molta strada negli affari se non sara’ in grado di collaborare con gli altri.”
Mettersi insieme e’ un inizio, rimanere insieme e’ un progresso, lavorare insieme e’ un successo.
Henri Ford.
Lieve e’ l’oprar se in molti e’ condiviso.
Omero