RIFUGIO PORTRI 1324MT
6 aprile 2014, il giorno 3 e’ caduto….( spero non si sia fatto male..) il mio 55 gradiC compleanno (Roberto).
Ebbene si’ sono nato nel 1959 alle ore 8.30 am, in villa Aurora a Como, clinica che non esiste piu’ da anni, al suo posto un bel condominio.
Come tradizione dobbiamo festeggiare con gli amici di montagna in un bel rifugio, quest’anno la scelta e’ difficile, inverno nevoso e poco freddo e dobbiamo scegliere qualcosa di semi-tranquillo, per il carico delle vettovaglie ed i tempi necessari alla cucina.
Correva l’anno 2012 e noi festeggiamo al rifugio Portri, bello…….pioveva … oggi il meteo e’ clemente….rifa…ci ritorniamo.
Siamo in 8, ai soliti Giro’s boys: Io, Giorgio, Paolo, Gimmy, Luciano e Angelo ci sono due friends di Hikr, Francesco e Amedeo.
Parcheggiamo al tornante poco prima della diga della Val d’Ambra, localita’ Piotta Bella a 500mt, giornata che si annuncia calda e soleggiata, siamo in cammino alle 8:10 circa.
Percorriamo un tratto di strada misto sterrato-asfalto-cemento, fino a dove parcheggiano i proprietari delle baite di Sassan e Faidal, inizia il sentiero che sale tranquillo in boschi con castagni secolari, poi scalinata su sasso, doppio ponte ad arco e si arriva a Faidal, si prosegue poi puntando all’ imbocco della valle di Nedro, per poi giungere a Sassan Alto, quasi Q1000, gia’ qui cumuli di neve, prendiamo il sentiero che si addentra in valle, versante nord, quindi niente sole.
Raggiugiamo Dragoi, dove il nostro Amedeo ci offre la perizia gratuita a proposito del grande muro che si trova il alto al prato e che certamente serviva per proteggere da valanghe e slavine qualcosa a valle che non riusciamo a vedere e capire.
Il sentiero ora si fa piu’ ripido, due traversi su slavina che passiamo tranquilli.
Attorno i 1290mt guardando il lato opposto della valle, gia’ parzialmente soleggiata, vediamo il rifugio, ma bisogna proseguire e risalire ancora per poi scendere, e attraversare quindi il torrente, per raggiungere questo bella baita riadattata a rifugio dal Patriziato di Personico.
Durante la delicata fase di guado, il nostro Barba decide di farsi un bel bagnetto nell’acqua fresca, scivola sul greto innevato e SPATASPLASH finisce con tutta la parte sotto la cintola in ammollo.
Grande Luciano in queste cose e’ veramente unico, ma dobbiamo tenerlo caldo, lui e’ anche lo chef ufficiale per cui via gambe in spalla veloci per poter accendere il camino ed asciugare gli indumenti del Barba.
Oggi poi in modo particolare e’ insignito con cappello ufficiale da chef, grembiule e dedica, per cui pronto e rinfrancato eccolo darsi da fare nella preparazione del menu’ odierno, risotto con taleggio e pere, salsicce alla brace, antipasti misti, dolce e bevande, vino rosso, bianco e grappette varie..
Chi non lavora in cucina, e’ all’esterno a godersi sole e panorama, uno spettacolo notevole, quando pero’ lo chef chiama corriamo tutti dentro, siamo ansiosi di gustare le prelibatezze preparate.
Mangiamo in tranquillita’, non ci facciamo mancare nulla come nostro solito, alla fine canti e tanta allegria, brindisi al festeggiato.
Alla fine pulizie della capanna, segniamo il libro, foto e via sulla via del ritorno.
Quando raggiungiamo Sassan decidiamo di scendere a Sassan basso, dove in un prato ci fermiamo una bella mezz’oretta in totale relax, quattro chiacchiere, grandi panorami , foto con la macro, e tanto spasso.
Ripartiamo e scendiamo dal sentiero diretto, lo abbiamo gia’ percorso, e’ spacca-gambe, ma risparmiamo 0.5Km circa, poi un anello e’ sempre piu’ piacevole.
Siamo alle auto alle 16:50, al parcheggio, salutiamo i due amici e ci avviamo per il ritorno, tutto splendido sotto tutti i punti di vista, ringrazio gli amici per la giornata trascorsa insieme in allegria, amicizia in montagna ……..bello festeggiare cosi’ i compleanni, ciao dal vostro amato alpino Roberto.
Ho capito di essere invecchiato quando al mio compleanno tutti gli invitati si sono messi intorno alla torta per scaldarsi le mani.
Capisci che stai invecchiando quando le candeline costano piu” della torta.
I compleanni ti fanno bene. Piu’ ne hai piu’ a lungo vivi.
La vita e’ un dono e ogni compleanno e’ un nuovo inizio: fa si’ che ogni giorno si rivesta di speranza, perche’ le ombre del passato non offuschino la luce del futuro.