Poncione di Val Piana 2660mt
9 marzo, incredibile ma vero, oggi giornatona, stupendo meteo sole, sole e sole ..cielo terso e azzurro, uno spettacolo…….dove si va?
Decidiamo per Poncione di Val Piana, chi l’hai mai sentito? Dove si trova? Leggete e capirete.
Di una cosa siamo convinti e cioe’ di trovare tracce di numerosi altri escursionisti/sci-alpinisti.
8:30 partiamo dal parcheggio di all’Acqua, macchine parcheggiate ovunque, frotte di gente con gli sci in spalla, noi unici con le ciaspole in mano, un frescolino -3 gradiC, e quantita’ industriali di neve ovunque.
Dopo la sbarra (starda per il passo della Novena), si percorrono qualche decina di metri per deviare a sinistra verso un ponticello sul Ticino, da subito racchette ai piedi, la salita e’ subito faticosa, belle pendenze e lunghissimi zig-zag per smorzare, ma la neve sulla traccia e’ portante, fuori pista si affonda anche oltre i 50cm. siamo su di un versante in ombra ma il sole brilla piu’ in alto, in un cielo di un blu spettacolare.
La prima parte del sentiero coincide con la salita al Passo di S.Giacomo, e’ errore comune seguirlo per un po’, per accorgersi che si e’ siretti troppo a nord, capita anche a noi.
Bisogna puntare poco dopo il ponticello, ad un grosso pilastro dell’ alta tensione, qui si ritrova la pista battua che risale la val Cavagnolo.
Salendo si ammira la lunga cresta del Pizzo Grandinagia, noi continuiamo a salire, e’ una salita unica, non ci sono tratti in pianto niente tregua, verso i 2300 metri, si gira a sinistra e poi via ancora si continua a salire.
Altri balzelli per poter infine vedere la bocchetta e sulla destra, e sulla sinistra, ma lontana, la cima della nostra meta odierna.
Paolo avanti a tutti raggiunge una affollatissima vetta alle 11:25, poi io, Angelo ed il Barba alle 11:55, gente ovunque, salendo l’ultimo tratto in pendenza dobbiamo afre attenzione agli sciatori che scendono a frotte, Giorgio e Gimmy arrivano dopo, fermandosi per una pausa alla bocchetta.
Alle 13.20 siamo tutti in vetta che nel frattempo e’ rimasta deserta, strano ma siamo rimasto solo noi 6, sono scesi tutti, certo con gli sci si deve sfruttare la neve non “pappa” che il caldo sole sta riducendo molle molle……..
Pranziamo continuando ad ammirare paesaggi superbi, di fronte a noi il Chuebodenhorn, la Val Bedretto, ma poi dobbiamo ripartire la discesa sara’ lunga e non propriamente agevole considerando appunto che la neve nel frattempo si e’ smollata parecchio, non prima pero’ di aver scattato delle foto “ose’”, il caldo piacevole ci permette scatti a torso nudo, corpi virtuosi e granitici che sfavillano nell’immensita’ del cielo azzurro e delle montagne innevate alle nostra spalle, che ragazzini………..
Comunque non ci mettiamo poco, ma alla fine siamo nuovamente all’autovettura, il parcheggio si e’ svuotato, ma noi lo riempiamo di gioia e di allegria per la bellissima giornata trascorsa con gli amici in una cornice di panorami stupenda, the’ di Brown ..qualche battuta e via per nuove e sempre piu’ audaci avventure, ciao alla next.
Qui non palazzi, non teatro o loggia ma’n lor vece un abete, un faggio, un pino. Tra l’erba verde e’l bel monte vicino levan di terra al cielo nostr’intelletto.
Francesco Petrarca
Queste montagne suscitano nel cuore il senso dell’infinito, con il desiderio di sollevare la mente verso cio’ che e’ sublime. Giovanni Paolo II
Io credo che le pietre respirino. Non riusciamo a percepirlo con le nostre brevi vite.
Teeton Lakota – Capo Sioux
Troverai piu’ nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dira’.
Bernardo Di Clairvaux