CAPANNA GARZONERA 1973MT
Telefonata di venerdi’:
A: “Ciao Giorgio, uscite questa settimana?”
B: “Penso di SI, domenica di certo”
A: “Ahhhh … (pausa) allora piove di sicuro! , noi meglio che usciamo di sabato “
Ormai non si guarda neppure il meteo, ci si chiede se la “Banda dei Matti” e’ in giro quindi piove o nevica di sicuro !
Dopo il fallito tentativo di fine dicembre, concluso con una allegra giornata in grande compagnia a Pian Taioi, la Garzonera aveva un conto in sospeso con noi.
Il Meteo e’ brutto, peggio di domenica, inutile negarlo, ma altrettanto inutile pensare di restare in pantofole.
Come dice Paolo, ormai abbiamo un nostro sito meteo www.ilmeteodegliillusi.com, dove contare quanti mm di acqua scenderanno o quanti cm di neve.
Con Paolo, ci sono io (Giorgio), Gimmi ed il Barba.
Eccoci alle 8:15 a Nante, la strada a salire non e’ molto pulita, anzi, ma praticabile con la 4×4.
Nevischia e ci sono +1°c.
La cosa che impressiona e’ la quantita’ di neve ovunque, ai lati della strada, sui tetti, i cunicoli per accedere alle case, ancora di piu’ di quanta ne avevamo vista a dicembre.
La coltre e’ cosi’ tanta che ritorna il dubbio di un nuovo possibile default, che facciamo Pian-Taioi 2?
Proviamo e vediamo.
Dopo la fattoria calziamo le ciaspole e via tranquilli. C’ e’ una leggera pista di sciatori, ma quello che ci conforta e’ che lo sprofondamento e’ di 20-30cm.
Raggiungiamo Segna e poi l’ acquedotto, dove si inizia a faticare.
Alzatacchi e si sale, sempre seguendo la tenue scia di uno sciatore.
La traccia ci porta una cinquantina di metri sopra Cassina di Prato, scendiamo al ponte (quanta neve !), e risaliamo verso Pian Taioi, dove l’ alpeggio e’ quasi completamente sommerso. La neve e’ da battere, 30-50cm fresca, ma Gimmi e Paolo fanno un gran lavoro.
Ora prendiamo il sentiero invernale, sicuro dalle possibili e probabili slavine, che con molti zig-zag ci porta in capanna, gli amici alle 11:30, io quasi alle 11:55.
La capanna e’ quasi sommersa, si entra dal lato infilandosi come topi indescrivibile !
Dentro troviamo gia’ un certo tepore, ben 10°, grazie a qualcuno che ha soggiornato ieri, ravviviamo la stufa che immediatamente scalda il locale.
Siamo soli, pochi i matti che osano muoversi con il meteo cosi’, certo soli, matti ma soddisfatti, e’ stato faticoso, ma con la Garzonera abbiamo pagato il nostro debito.
Due ore in capanna, a mangiare e bere, scaldarsi ed asciugarsi e a fare programmi per l’ estate, o meglio per il disgelo.
Foto di rito dentro e fuori la capanna … e’ un anno da ricordare per la quantita’ di neve !
Alle 14:00 partiamo, lasciamo il camino che fuma ancora e partiamo nelle ripide discese, dove possiamo grandi tagli nella neve fresca con divertimento assoluto e garantito.
Siamo all’ acquedotto in 1 ora, poi altra ora per l’ auto, un po’ noioso questo tratto in piano.