CAPANNA DOTRA 1749MT
Il meteo come ormai accade da parecchio e’ avverso, ma di stare a casa non se ne parla proprio.
Alla fine decidiamo di andare in capanna, viste le previste precipitazioni abbondanti, qualcosa di conosciuto e tranquillo visto il massimo livello di rischio valanghe.
La capanna Dotra a 1750 mt, e’ l’ideale, ci siamo passati molte volte, mai fermati all’ interno, e’ sempre “presto” quando ci sia arriva, quindi e’ piu’ in posto di passaggio che di arrivo, ma oggi e’ il posto ideale dove trascorrere un po’ della nostra domenica.
Partiamo da Piera alle 08:45, qualche difficolta’ per il parcheggio, gli slarghi sono invasi dalla neve accumulata dagli spazzaneve.
Oggi il gruppo e’ particolarmente numeroso, da noi manca il Barba per impegni famigliari, in compenso si sono aggiunti tre amici di Hikr, Francesco, Laura e Luca.
Con Laura, e’ il primo incontro ed escursione assieme.
Tutti e tre simpatici e piacevoli, veri montanari doc, arrampicatori e quant’altro.
Laura sale con gli sci, e noi dietro con le ciaspole proprio per prendersela comoda e per evitare ogni tipo di rischio seguiamo la strada, la pista e’ battuta dalle motoslitte dei giorni precedenti, ci sono un 20-30cm di neve fresca.
Sul percorso poco da dire, d’estate ci si sale in auto, e’ sicuro e senza strappi.
Ad Oncedo c’e’ un sentiero diretto per Dotra, ma non e’ battuto quindi seguiamo la via piui” lunga e tranquilla.
Nevischia.
Arriviamo tutti in capanna per le 11:20, pensavamo di essere gli unici around ma entrando in capanna ci accoglie un tepore dell’ ambiente gia’ caldo, ed un volto conosciuto : il famoso Rocco. ( non Siffredi)
Mentre Rocco si cucina un profumato risotto con i funghi, noi attorno ad un paio di tavolini, pranziamo con i nostri panini.
Il locale e’ piccolo ma confortevole e caldo, ed ecco che suddendly arriva prima uno poi un altro, un gruppo di 17 ciaspolatori, tutti del CAI di Varese.
Chiacchiere risate, sorrisi, condivisione di cibi e bevande, ed il tempo passa, decidiamo quindi di tornare, e visto che il serpentone del CAI ha battuto il sentiero diretto da Oncedo, scendiamo dalla via piu’ breve.,
Una sorpresa graditissima ci accoglie: nevica con fiocchi grandi e soffici, uno spettacolo !
La foto di gruppo come da rituale e via si parte, sono le 12:50.
Il ritorno e’ veloce e vista la giornata partono gli scherzi e gli spintoni nella neve, io con Giorgio Gimmy ci buttiamo a vicenda nella neve, giochiamo come ragazzi del ’59, d’ altra parte se non si fanno queste cose quando hai vent’anni non vorrai mica farlo quando ne avrai 55? No?
Alle 14:00 siamo a Piera … mai arrivati cosi’ presto, ma come detto e’ un percorso tranquillo in tutti i sensi, ci salutiamo sotto una copiosa nevicata, ultime battute e via ognuno alle proprie calde case, per oggi that’s all ( folk) … e’ tutto e come dice il buon saggio Barba, ciao a tutti belli e brutti.