PIZZO DEL SOLE 2773MT
Sono ormai passate 3 settimane dalla mia ultima uscita, oggi 22 settembre e’ il 265-o giorno del calendario Gregoriano, il 266-o negli anni bisestili, mancano 100 giorni alla fine dell’anno, dobbiamo festeggiare il compleanno di Giorgio.
Due settimane che progettiamo questa uscita, e’ l’occasione per festeggiare in montagna e con gli amici, ma la regola e’ “si festeggia solo quando siamo tutti assieme”.
Per questa occasione abbiamo il piacere di avere con noi Francesco, che spesso viene a condividere i compleanni, e Martyne, una new entry per noi, ma che in montagna va alla grande, poi il gruppo cosi’ composto, il sottoscritto Rob detto Eze, Giorgio il festeggiato, Luciano detto Barba, Paolo detto brown, Gimmy detto Gimmi e Angelo detto Angelinetta.
La meta odierna e’ il Pizzo del Sole, una magnifica piramide che sta a cavallo tra la Leventina, la Val Piora e quella di Santa Maria, e’ la piu’ elevata della lunga cresta tra il Matro ed il Ritom.
Alle 8:00 am siamo al parcheggio di Casaccia e ci incamminiamo allegri e contenti, cosa si puo’ desiderare maggiormente dalla vita, amici, montagna, aria sana ( sempre ammesso che qualcuno di cui non faccio i nomi non arieggi con il lato B o Bum Bum come dicono in Brasil……), panorami stupendi ……
Saliamo seguendo il sentiero per il Passo del Sole, arrivati al piano dei Canali, con i laghetti, lasciamo la traccia battuta, ora non ci saranno piu’ segni.
Si sale seriamente, si devono superare una serie di dossi che portano alla conca di Predelp, a ridosso delle pareti del pizzo del Sole e risalire dal quel lato.
Giunti sotto la cresta dalla quale si eleva la ns meta odierna, decidiamo per una salita diretta, Francesco in primis, che suggerisce un bel canalino che ci fa risparmiare il “giro largo” che passa dalla Bassa di Sou, Brown a seguire, ormai non lo tiene piu’ nessuno uno stambecco alleatissimo dalle corse serali in quel della Faleggia.. …
Le pendenze sono notevoli, ma si sale bene, unico vero pericolo e’ far rotolare sassi verso valle, arrivati in cima il sentiero spiana abbastanza, ormai e’ tutto una pietraia, raggiungiamo la cresta, in corrispondenza delle Pipe, una bella posizione a 2667 mt, che domina i sottostanti laghi di Chiera, con un costone che dal lago superiore raggiunge la cresta che stiamo percorrendo.
Un grosso omone di sassi segna questo passaggio.
La vista si apre verso l’ alta leventina, verso le due perle dei laghetti di Chiera, la cresta che prosegue verso Pecianet e Pecian, ma la vista si sofferma sulla grande piramide del Pizzo del Sole che ci sovrasta, cento metri sopra di noi, ma centro metri da fare con la massima attenzione, la cima incute un certo rispetto, oltre alle pietraie e rocce in cresta, c’e’ un passaggio delicato dove usare le mani, non e’ molto esposto, ma certamente da fare con attenzione, e non ci sembra sia aggirabile.
Alla fine siamo tutti in vetta, 11:45, chi prima chi dopo siamo tutti presenti all’appello nessuno e’ caduto durante la salita, speriamo sara’ altrettanto in discesa, la giornata e’ ottima, paesaggi spettacolari, il Pizzo del Sole domina in tutte le direzioni, come sempre prendo dalla relazione di Giorgio su Hikr:
“Dallo Scopi, al Lai Blau, Gannaretsch, Rondadura, Blas i vicini giganti del Lucomagno, il Pizzo delle Colombe, sempre bellissimo visto da ogni angolazione, bellissima anche la vista sulla Val Piora, il lago di Cadagno ed il laghetto di Dentro, poi Pecian e Pecianet, lontani i giganti del Bernese, immancabile Adula, poi il gruppo Tencia, il Basodino.”
Dopo un’ora di pranzo, e panorami, iniziamo la discesa, in breve siamo di nuovo alle Pipe, dove in una conca protetta dall’ aria a 2650mt, si stappano le bottiglie e si tagliano le torte.
Martyne si e’ cortesemente offerta di preparare una gustosa torta di carote e mandorle, deliziosa, tanto che rimandiamo lo strudel ad un ultima merenda al parcheggio.
La torta di Martyne la innaffiamo con un buon Berlucchi, poi caffe’ e alcolici (grappa, Braulio e Vov), il tutto accompagnato da canti, i suoni di una mini-fisarmonica di Francesco, poi un po’ di sole e riposo, altra oretta di serenita’ ed in bella compagnia.
L’ora della discesa e’ ormai giunta, in libera scendiamo pensando alla possibilita’ di fare un anello, scavallando dal sentiero del passo del Sole passando per il sentiero del passo delle Colombe, quindi risalita e discesa in canale detritico.
Raggiunto il sentiero Alpe Gana – Passo delle Colombe, scendiamo sul percorso segnato e molto battuto che in breve ci porta all’ Alpe Gana, dove una bella fontana si offre a noi per rinfrescarci e abbeverarci, qualcuno vorrebbe fare il bagno, ma il buonsenso …., considerando che con noi c’e’ una gentil donzella, evita lo scempio di corpi flaccidi, sciatti e scialbi, ovviamente io non era tra quelli del bagno eh eh eh……..
In breve raggiungiamo il parcheggio di Casaccia, dove consumiamo l’ ultimo dolce, lo strudel, senza spumante, qualcuno deve guidare, una bella bottiglia di the’ fresco e’ perfetto all’occorrenza, gran bella giornata, come sempre importante gli amici, la montagna e l’allegria un grazie a tutti noi per questa passione, per queste giornate, buona montagna a tutti, ciao.
Quando una donna continua a non accettare la corte di un uomo che da anni nutre per lei un desiderio sconfinato,
lo fa soltanto perche’ non vuole deludere il suo nobile spasimante.
Peter Altenberg
Un uomo puo’ essere felice con qualunque donna a patto che non ne sia innamorato.
Oscar Wilde
L’uomo e’ cacciatore, la donna e’ rete.
Proverbio
Nota di Giorgio:
Devo ringraziare i miei amici, sia i compagni di tante avventure che leggete sul sito, che quelli saltuari: Francesco (una colonna, una vera sicurezza per capacita’ ed esperienza), e
chiaramente Martina, che senza conoscere quasi nessuno di questo gruppo di omaccioni [o meglio … aveva consociuto il peggio :)], ha preparato una torta deliziosa, oltre che
distinguersi per simpatia e capacita’ escursionistiche.
Devo pero’ ringraziare anche un amico virtuale, visto che non siamo mai stretti la mano, ma con cui ci si sente da anni via email, uno dei primi siti di montagna che seguo da sempre.
E’ Carlo di Nel Cuore delle Alpi.
A luglio 2010, con Roberto siamo saliti al Passo di Predelp poi per cresta su una cimetta e ci siamo fermati … alla Bassa di Sou, vedendo da lontano due escursionisiti che salivano al Pizzo del Sole, li avevo riconoscoiuti: proprio Carlo con Flavia.
Dopo qualche giorno che ho pubblicato su Hikr il mio compleanno sul Pizzo del Sole, mi scrive dicendomi: “Hai visto? come scrivi sempre alla fine dei racconti BISOGNA CREDERCI”
E’ stata una bella soddisfazione, non ho avuto timore a proporla e nemmeno a salirci, confortato dalla presenza degli amici.
Vedendo la torre del Pizzo del Sole, con timore e riverenza, gli feci i complimenti, dicendo che dopo aver visto … non pensavo ci sarei mai salito.