Luglio 28 anno del signore 2013, il meteo butta per ottima giornata, abbiamo un’incompiuta da portare a termine, Pecian e poi lungo la cresta raggiungere il Pecianett……….ma il meteo ci ha beffato alla grande, prenderemo freddo acqua e nebbia.
Oggi nel gruppo manca di Brown, impossibilitato ad essere con noi, five mens pronti per l’uscita del giorno, io, Giorgio, Angelo, Barba43 detto Luciano ( lui e’ nato con gia’ la barba) e Gimmy / gimmuzzo……..
Alle 7:30 siamo a Somprei, 1847mt, dopo 10 minuti alle 7:40 partiamo, salendo nel inizia a piovere, ci ripariamo per 10 min, smette e quindi via ripartiamo.
Passaggio all’ Alpe di Chiera, ricerca dei tritoni nei laghetti attorno all’ alpe, poi salita fino al bivio laghi Chiera o Pecian, qui inizia la ripida salita sul fianco del Pecian, in alto non si vede nulla … il meteo proprio non e’ dalla nostra, ma nonostante tutto, alle 10:00 siamo alla grande croce di vetta del Pecian, ci ripariamo per alcuni minuti, tira un vento gelido ci copriamo e qualcuno osserva………..tutto sto freddo per una croce, ma non sono tutte uguali una volta che ci si arriva?
Il programma prevede di proseguire per il Pecianet, piu’ avanti sappiamo esserci un tratto attrezzato con funi, il problema maggiore e’ che non si vede nulla, il gran vento e le rocce sono umide, per cui viscide e insidiose, siamo pensierosi sul da farsi, alla fine decidiamo di proseguire in cresta o almeno ci si prova.
Sulla cresta, siamo in pieno vento e completamente immersi nelle nuvole, visibilita’ meno di 10mt, in breve arriviamo al tratto attrezzato, e’ molto ripido, la cosa che preoccupa maggiormente e’ che ci sono per pochi appoggi, la roccia e’ bagnata e scivolosa, uno alla volta ci sporgiamo sulla parete verticale e controlliamo il tratto attrezzato, a maggioranza si decide, saggiamente torniamo indietro teniamo la visita al Pecianet per un’altra volta.
Scendiamo percorrendo lo stesso percorso, ma solo fino ad un bivio dove decidiamo di deviare per andare a mangiare ai laghetti di Chiera molto suggestivi e spettacolari, ma i laghi di montagna non sono tutti uguali?
Visto uno visto tutti, no?
Vabbe’ alla fine alle 11:30 siamo al lago basso, poi il lago alto e cerchiamo un posto dove ripararci dal vento per pranzare, le nuvole ed il vento non mollano, per lunghi momenti non vediamo nemmeno il lago che e’ a pochi passi, ben coperti pranziamo, e alle 13:10 decidiamo di scendere.
Giorgio propone una variante, prendere il sentiero in costa che porta verso la Bassa di Sou in modo tale poter compiere un giro ad anello, nel frattempo il tempo migliora, ed arrivati ad un grande omone di sasso, zona Stabbio dei Vitelli) a metri 2220 slm. ci fermiamo per una meritata sosta, questa volta al sole.
Ci concediamo quasi un’ora di relax, per poi riprendere il ripido sentiero che scende fino a Q2000, dove incontra il sentiero Somprei – Passo Predelp, scendiamo a Somprei arrivando al parcheggio alle 14:40, mai cosi’ presto, pur avendo percorso 10Km.
Che dire, amaro in bocca ( non il Braulio e nemmeno il Montenegro…) per non aver raggiunto la cima del Pecianet ma era giusto cosi’ anche ragionandoci successivamente a mente sana ( in corpo sano………)
Ciao a tutti torneremo, si spera, tutti dopo le vacanze estive, per ora un ciao e un grazie a tutti ………..i vs.
GiRovagando boys.
Essere giovani vuol dire tenere aperto l’oblo’ della speranza, anche quando il mare e’ cattivo e il cielo si e’ stancato di essere azzurro.
(Bob Dylan)