Per inaugurare il 2021, abbiamo fatto una bella ciaspolata al Monte Crocione. Si tratta di un’escursione breve, ma molto bella ed intensa. In questo periodo di restrizioni, bisogna cogliere al volo ogni apertura, quindi abbiamo iniziato a programmare questa ciaspolata al Monte Crocione già ad inizio settimana.
Nella scelta bisogna considerare di restare in regione, possibilmente vicino a casa e soprattutto aproffittare di questa stupenda neve.
Propongo di rispolverare una vecchia racchettata mia e di Roberto, di gennaio 2009 (quanto tempo!).
Il ricordo è certamente lontano ma piacevole, tanto che ci siamo ritornati nel 2010 partendo dal versante opposto.
Saremo in tre: il Barba, Giorgio e Roby.
La partenza per la ciaspolata al Monte Crocione
Partiamo dalla Località La Bolla a Casasco Intelvi Q1050, alle 08:00, meno di una decina di auto al parcheggio, oggi è giorno feriale.
Risaliamo lungo la strada per 1Km con le ciaspole in mano, fino alla Capanna Bruno, noto ristoro della zona e fine della strada asfaltata e pulita.
Calziamo subito le ciaspole ed iniziamo la salita. Troviamo il percorso ben pistato difficoltà praticamente nulle.
La giornata si presenta splendida, cielo terso, visibilità incredibile e niente vento. Se aggiungi una neve soffice la giornata è praticamente perfetta.
Primi 100mt di dislivello sul costone sopra il ristoro, dove a destra c’erano alcuni degli impianti di risalita.
La storia della stazione sciistica
Negli anni ’60-’70 iniziò la storia di questa stazione sciistica, che all’epoca aveva 5 impianti di risalita (3 skilift e 2 manovie) che servivano una ventina di km di piste. Insomma era un vero e proprio piccolo comprensorio, con uno sviluppo tra i 1100 e i 1500 metri della Val d’Intelvi, con stupenda vista sul monte Generoso e sul lago di Como.
Alla fine degli ann ’80 vennero chiusi lo skilift e la manovia nella zona Alpe Gande-Orimento, negli anni ’90 chiuse uno dei due skilift che dalla Cascina Bolla (dove si trovava la biglietteria) saliva al Crocione.
Nel 2004 chiuse anche l’altro skilift, mentre nel 2005 fu il turno della manovia.
Comunque questi ultimi due impianti furono aperti per pochi giorni a partire dal 1995, e fu così che il declino degli impianti del Crocione si trasformò in chiusura.
Il percorso della ciaspolata al Monte Crocione
Raggiunta Q1210, si potrebbe salire in verticale lungo il bosco fino alla cresta, ma la nostra traccia devia a sinistra ed inizia un percorso di 1,6Km gran parte nel bosco ed in ultimo all’aperto che porta alla bocchetta a Q1330.
È un traverso stupendo, lo ricordavo bello, ma la neve fresca e l’atmosfera rendono la nostra ciaspolata al Monte Crocione davvvero magica!
Arriviamo in boccheta, a destra inizia la lunga cresta per il Crocione, ma a sinistra c’è una croce posta in punto panoramico a Q1347, ovviamente puntiamo a questa breve tappa.
La croce domina verso S, siamo proprio di fronte al Sasso Gordona e la lunga dorsale che porta al Bisbino, devo dire meraviglioso.
Dopo poco più di 5min giriamo i tacchi, siamo a -5°C e star fermi fa freddino, quindi alle 09:10 prendiamo la dorsale che in 35m ci porta alla croce di vetta del Crocione (o Pizzo della croce).
In vetta un monumento in sasso, la bella croce che guarda il lago ed un tricolore che sbandiera alla fresca brezza lacustre.
Troviamo due skyalper e più tardi un escursionista.
Paesaggio a 360°, vista sul lago di Como verso NE, con Lenno la penisola di Balbianello, il S.Primo, le Grigne ed il Legnone.
Di fronte a noi le tre cime del Generoso, verso N il Ceresio a Porlezza, le cime della Val Solda e dietro la stupenda bastionata dal Bregagno al Pizzo di Gino.
Ovviamente tutto bianco, fino a quote molto basse, una meraviglia.
Foto di rito, ma sono solo le 10:00 e fa freddo, quindi come da programma discesa verso Orimento.
Discesa in parte sulla pista battuta ed in parte nella neve fresca, troppo bello!
Arrivati a Q1380 proprio sopra Orimento, invece di scendere all’Alpe decidiamo per una variante al piano originale.
Avevamo pensato di arrivare ad Orimento e ritornare in parte su strada al parcheggio della Bolla, ma la neve è troppo bella e allora discesa ripida e diretta che con un traverso ci porta vicini al parcheggio.
È un godimento unico, la difficoltà ed il piacere è nello stare in neve fresca, dove sono passati i tanti sci-alpinisti troviamo lo strato di neve precedente e ghiacciato dove si scivola, ma stando nel manto fresco si scende in sicurezza anche se le pendenze sono di tutto rispetto.
Cerchiamo di allungare il giro ed il piacere il più possibile, ma alle 10:50 arriviamo al parcheggio, ora ci sono una cinquantina di auto.
Chiudiamo qui questa bellissimo giro, breve certamente, il giusto per riprendere dopo tanto tempo di inatttività e soprattutto ricco di paesaggi e panorami da favola.
Ci spostiamo in auto al sole verso Orimento per pranzare al sole godendoci questi ultimi momenti della giornata assieme.
Arriviamo a casa alle 13:30, mai così presto e dopo uno stop a S.Fedele per un caffè (la mancanza di Gimmy si sente…).
Alla prossima “apertura”, e speriamo presto, idee ne abbiamo tante e questa ciaspolata al Monte Crocione è solo l’inizio.